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"Campanelli d’allarme, serve più attenzione"

Indagine su una truffa sui bonus edilizi a Chianciano Terme: fatture per 4,5 milioni e nessun cantiere presente. Complimenti alla Finanza per l'indagine, ma attenzione al rischio di infiltrazioni illecite.

E’ forte l’eco nella città per l’indagine sulla truffa sui bonus edilizi che trae la sua origine proprio dagli accertamenti della Tenenza di Montepulciano nei confronti di un albergo chiancianese: fatture per 4,5 milioni e nessun cantiere presente. Il sindaco Andrea Marchetti è molto soddisfatto dell’indagine ed esprime i "complimenti alla Finanza per l’indagine conclusa cosi brillantemente. Purtroppo il ‘Bonus’ in tutta Italia si è prestato a truffe e questa volta è successo a Chianciano Terme. E’ stato un sistema che ha visto diversi casi di truffa; un malcostume che ha colpito la penisola da Nord a Sud". E’ più allarmata la dichiarazione del presidente di Federalberghi Daniele Barbetti: "Casi come questi sono un campanello d’allarme e l’attenzione sul territorio deve crescere. Apprezziamo, come associazione albergatori, l’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura per smascherare chi utilizza la fragilità economica del tessuto alberghiero chiancianese per operazioni illecite. Il rischio di infiltrazioni sono purtroppo realistiche e quindi c’è la necessità di una tutela legale attenta". Non è stato reso noto, da parte degli inquirenti, il nome della struttura e neanche se si tratta di un albergo chiuso oppure in esercizio; su questo da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo. La notizia, come dicevamo, ha avuto un forte eco ma non ha sorpreso visto che un’indagine del 2022 aveva già evidenziato il coinvolgimento di un complesso alberghiero locale per una vicenda legata ai bonus.

Anna Duchini