Brio: "Palio, il sogno è vincere insieme al Bruco"

Il fantino racconta come si è rinnovato il legame con la Contrada che ha durata biennale. "E’ venuto naturale dopo l’elezione di Manganelli"

Brio e Manganelli nel 2017 a La Nazione

Brio e Manganelli nel 2017 a La Nazione

Siena, 28 settembre 2020 - «Che dici sto invecchiando? Mi sposo e sono felicemente accasato, torno a fare il fantino di Contrada del Bruco!". L’antipasto di Brio appena inizia la chiacchierata. Ma subito aggiunge: "Macché, scherzo. Altro che vecchio. L’idea è quella di coronare il sogno insieme a Simone". Ossia Manganelli, il capitano di via del Comune che nel dicembre 2017 aveva fatto il colpaccio, legando a sé uno dei big di Piazza. Brio, appunto.  

Brio e il Bruco sono partiti fiancati in vista del 2021 rinnovando ufficialmente il legame interrotto a fine stagione 2019. "Durante la pandemia ci ho pensato tanto. Sia a livello caratteriale che professionale l’accordo durato due anni era stato importante. Credo anche per la Contrada. Così abbiamo ripreso in considerazione l’idea di stringerlo nuovamente considerato che è stato proficuo, pur mancando la ciliegina".  

Il sogno, appunto... "Vincere insieme, vedrai. L’idea è quella".  

Chi ha fatto la proposta di matrimonio? "Guarda, è venuta naturale.Si è concretizzato tutto in due settimane. Dopo la rielezione ci siamo visti guardandoci e dicendo ‘dai, si rifà?’. Siamo sempre rimasti vicini anche dopo l’addio sebbene ciascuno potesse trovare altre soluzioni e osservare intorno".  

Quanto dura l’intesa? "Il mandato di Simone, due anni. In cui almeno un paio di Carriere il Bruco le corre. Se poi sono quattro anni meglio... Il Bruco c’era, c’è e ci sarà finché ho il fisico al top. Il cervello, quello, invece continuo a non averlo (ride, ndr )".  

Dal punto di vista strategico cosa cambia questa mossa nello scacchiere? "Che Brio è fantino del Bruco".  

Reazioni da parte delle altre dirigenze? "Qualcuno aveva annusato che in pentola stava bollendo qualcosa. Ma è chiaro che non potevo condividerla con nessuno".  

Lascia Paolo Capelli, capitano con cui hai vinto nella Torre. "Un grande capitano che ha guidato la contrada per nove anni. Con lui un bel rapporto. Ma sono certa che Dario (Ricci, ndr ) non farà peggio".  

Il messaggio che più ti ha fatto piacere dopo l’annuncio dell’intesa? "Non l’ho letto! In realtà tanti, tutti piacevoli".  

Finito di girare il film? "Esperienza bellissima che portiamo in fondo da professionisti ma non ripetibile. Io faccio il fantino, non l’attore".