A Montepulciano le botti rotolano sulla pietra serena, le notizie sugli spingitori viaggiano su Instagram. E’ la nemesi del Bravìo, che passa dal rumore prodotto dalle doghe di legno sul selciato (c’è chi ha proposto di registrarlo, come il rombo delle Harley-Davidson), ai rumors sul futuro degli atleti. Ad innescare quello che si sta presentando come un vorticoso carosello di casacche, senza precedenti, è stato Lapo Parissi, detto Mosto, che, appunto con un post sul popolarissimo social, ha annunciato la conclusione di un "bellissimo viaggio". Dopo 6 anni e 4 bravìi con Talosa, sempre in coppia con Luca Rosi, detto Passatore, di cui uno vinto, nel 2022, si è sciolto dunque il sodalizio tra il trentenne enologo poliziano e i colori giallorossi; separazione comunque consensuale e all’insegna dell’affetto e della stima reciproca, come ha confermato, sempre su Instagram, la nobile contrada di Palazzo Ricci. Il Rettore Pedagna e il suo staff non sono rimasti con le mani in mano e hanno raggiunto l’accordo (annuncio dato, manco a dirlo, su IG) con uno degli spingitori considerati tra più forti in circolazione, il ventisettenne senese Jacopo "Grandine" Gragnoli, che torna dove aveva esordito, da riserva, nel 2018, e dopo cinque anni e quattro bravìi per Cagnano, con due secondi posti, in coppia con Samuele "Fontone" Cesaroni. Nel 2023 il mastro birraio di Trequanda si era trasferito in Collazzi, per fare coppia con l’amico e collega podista Luca "Cittino" Benassi, ma dopo un anno la coppia – e questa è una delle notizie più clamorose – lascia in blocco la contrada giallo-verde. Le voci più accreditate - ma non confermate ufficialmente - danno per certo l’approdo di Fontone e Cittino a Cagnano; il Rettore Luca Tonini avrebbe dunque risolto rapidamente l’uscita di Gragnoli, assicurandosi una coppia fortissima, da molti considerata pronta per riportare il panno in Santa Maria. Da parte sua Collazzi, per bocca del Rettore Graziano Cugusi, non fa annunci sugli spingitori futuri ma fa sapere che Giacomo "Indiano" Valentini, 5 vittorie, l’atleta che, insieme a Benassi, ha cancellato, nel 2021, lo "zero" dalla casella delle vittorie di Collazzi, resterà come allenatore: e questa è una garanzia. Come nel gioco dell’oca, si torna alla partenza perché ora ci si chiede dove andrà Lapo Parissi: i ben informati, che non escludevano neanche un suo clamoroso ritiro dalla corsa con le botti, per motivi lavorativi e familiari, ritengono possibile un suo approdo in Gracciano, dove viene ventilato l’abbandono del chiusino Andrea "Il Professore" Peparini, o un clamoroso ritorno in Poggiolo, la contrada di famiglia, dove potrebbe fare coppia con il fratello Jacopo, 22 anni, atleta già pronto per la durissima competizione, ma poi fermato da un infortunio. Nessuna voce, infine, circola su Voltaia, la trionfatrice del 2023, in cui Attilio "Attila" Niola, 6 vittorie, da molti considerato sempre il numero uno, ma ormai prossimo ai 40 anni, dovrebbe confermare la sua presenza, magari riformando la coppia vincente con Giacomo "Trecciolino" Severini. E si attendono ora eventuali mosse delle già citate Gracciano e Poggiolo, delle Coste, seconda il 27 agosto sul Sagrato del Duomo ma con un Cesare "Scarabocchio" Del Pasqua dato in dubbio per il 2024, e di San Donato.
Diego Mancuso