
Il capitano della nazionale insieme a un tifoso
Abbadia San Salvatore (Siena), 17 luglio 2023 – Leonardo Bonucci, capitano della Nazionale e giocatore della Juventus, è stato alle prese con la penna. Quella per rilasciare tanti, tantissimi autografi, a iniziare dai bambini che militano nelle squadre giovanili dell’Amiata. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione ’L’Orto di Leo’, nata in memoria di Leonardo Lorenzoni. Mentre era a bordo della sua moto, di ritorno ad Abbadia San Salvatore, venne investito da un’auto che correva contromano, il 6 giugno dello scorso anno. ’L’orto di Leo’ pota avanti la passione agroalimentare del giovane scomparso.Tra le iniziative quella a cui ha aderito Leonardo Bonucci. Sua moglie è di Abbadia San Salvatore e sul monte Amiata ha ancora legami di amicizia. Il capitano della Nazionale, quindi ha aderito all’iniziativa "con grande disponibilità" dice Alessandro Zoppi, ex calciatore del Siena, oggi direttore sportivo dell’Amiata. Nonostante la notizia fosse ’fresca’, diffusa poco prima dell’appuntamento con i sostenitori badenghi, Bonucci (finito fuori rosa dalla prima squadra della Juve) ha tenuto fede all’impegno. "Su questo – spiega ancora Alessandro Zoppi – non ha rilasciato nessuna dichiarazione. Nè gli sono state rivolte domande dirette sulla questione. Il Capitano è stato cortese con tutti, non si è sottratto alle battute. Alla fine della lunga maratona di autografi rilasciati (si calcola che ne siano stati oltre mille ndr) ha visto qualche spezzone di partita delle giovani promesse amiatine.
"E’ stata – dichiara Francesco Sbrilli, coordinatore dell’iniziativa – una bellissima manifestazione. Che ha contribuito alla raccolta dei fondi che l’Associazione intende destinare ai diversi eventi che si programmano e realizzano ad Abbadia San Salvatore in memoria di Leo".
“Un grazie di cuore a Bonucci – aggiunge – che ha fatto vivere a centinaia di bambini un momento di incredibile emozione". Un momento che ricorderanno per tutta la vita: hanno avuto infatti la possibilità di parlare, stringere la mano, ottenere un autografo da un campione che ha vinto titoli. Un giocatore dal nome altisonante che per un’ora e mezza si è concesso a tanti tifosi calcistici, ai suoi estimatori, nel ricordo di Leonardo Lorenzoni, fermato da un tragico destino.