di Orlando Pacchiani
Fabrizio Rossi, candidato all’uninominale della Camera per il centrodestra nel collegio Siena-Grosseto, cosa le chiedono i cittadini in questa campagna elettorale?
"Le persone sono molto preoccupate per il futuro, per il caro bollette e le conseguenze che ricadranno sul mondo del lavoro. È un fronte su cui intervenire subito. E poi, peculiarità dei nostri territori, ci stimolano ad adottare politiche per evitare lo spopolamento delle aree interne, dalle infrastrutture al superamento del digital divide".
A proposito di infrastrutture, che ne pensa dell’appello delle Camere di Commercio per la stazione dell’Alta velocità?
"Le varie modalità di collegamento sono un tema fondamentale, Grosseto sconta l’assenza dell’autostrada, e qui le responsabilità dell’altro Rossi sono evidenti, così come il centrosinistra ha praticamente smantellato il traffico su rotaia in queste zone. Servono infrastrutture efficienti, sicure e funzionali allo sviluppo dei territori, per questo l’appello delle Camere di commercio va raccolto e sostenuto".
Con Enrico Rossi ci sono già stati due botta e risposta sui temi del fascismo, qual è la sua posizione?
"Lui vuole confrontarsi sulla storia, io non ho la sindrome del torcicollo e guardo avanti ai problemi del presente e del futuro. I problemi dei cittadini mi sembrano altri che non dibattiti accademici sul passato remoto".
Sul Biotecnopolo chiedete di aspettare per le nomine, per quale motivo?
"Poiché è un’occasione da non perdere per tutto il territorio, non si capisce la corsa al poltronificio da parte della sinistra. O forse si capisce bene, perché anticipa una sonora sconfitta elettorale impedendo così a chi vince di poter dire la propria".
Altro tema caldo è Banca Mps, tra aumenti di capitale, esuberi e prospettive di vendita. Quale futuro la attende secondo lei?
"Il piano industriale è molto complesso ed è importante agire per salvare la senesità della banca, anche se ci sono ancora lati oscuri da approfondire sul disastro compiuto dalla politica e in particolare dalla sinistra. Per il futuro è fondamentale che Mps non abbandoni la sua funzione di banca del territorio, con la storica attenzione anche per il territorio di Grosseto, oltre ovviamente a quello di Siena, e per tutta la Toscana".
Il centrodestra, se andrà al governo, resisterà alle divergenze sulla politica estera?
"La coalizione è affidabile, seria e con programmi condivisi utili al Paese. Ci sarà da pensare subito alla crisi e al caro bollette, poi quando sarà il momento troveremo le giuste condivisioni anche sulla politica estera".