
Andrea Valenti, segretario provinciale del Pd, e Rossana Salluce, segretaria dell’Unione comunale di Siena, plaudono alla finanziabilità in sede...
Andrea Valenti, segretario provinciale del Pd, e Rossana Salluce, segretaria dell’Unione comunale di Siena, plaudono alla finanziabilità in sede europea del progetto anti-pandemico connesso al Biotecnopolo, ma non nascondono timori per il futuro. "La rilevanza strategica del Biotecnopolo e la genuinità di una scelta che la politica, il centrosinistra in primis, ha compiuto nel 2021 vengono oggi confermate: Siena e la provincia vengono proiettate in una dimensione internazionale". Valenti e Salluce parlano di "occasione di crescita per il territorio che potrà diventare un grande hub europeo di ricerca e studio, mentre il Governo ha ritenuto non fondamentale investire sulla ricerca scientifica". E ancora: "E’ significativo che i finanziamenti provengano dall’Ue, che ha ritenuto meritevole il progetto senese diversamente dal governo Meloni che ha sancito per via legislativa l’uscita di Tls (di cui il Comune di Siena è socio fondatore) dalla Fondazione Biotecnopolo. Non si tratta di attribuire meriti o colpe – si sottolinea –: ci limitiamo a far notare che, in assenza di un contributo europeo, il progetto anti-pandemico non avrebbe avuto futuro". Rincara la dose la consigliera regionale Pd, Anna Paris: "È sorprendente come il deputato Francesco Michelotti, invece di farsi portavoce con il governo per accelerare lo sviluppo dell’Hub antipandemico, si prenda i meriti del finanziamento europeo, non perdendo occasione per accusare la sinistra. Enrico Letta ottenne il via libera allo stanziamento di 340 milioni nel fondo complementare al Pnrr. L’attuale governo ha tagliato 135 milioni, bloccando per quasi due anni qualunque attività. Mi auguro che il finanziamento europeo spinga il Governo a rifinanziare il Biotecnopolo anziché renderlo oggetto di eventuali ulteriori tagli".