
Gli assoluti protagonisti di una serata sotto le stelle in Fortezza sono stati i rappresentanti dell’Associazione Le Bollicine e i fantini del Palio. Una sfilata di moda davvero sui generis: ci voleva la mente vulcanica di Teo De Bonis per sovvertire ogni ordine stabilito. Con "Un fantino da sogno" prende vita il progetto Dream Fashion nato per beneficenza e terminato con la premiazione di Salvatore Ladu detto Cianchino, seguito da Jonatan Bartoletti detto Scompiglio e da Andrea Coghe detto Tempesta. Ma tutti, uomini del Palio di ieri e di oggi, si meritano il plauso per aver vinto timidezza e diffidenza per scendere nella passerella di una serata da tutto esaurito. Lo scopo era nobile come non mai: aiutare Le Bollicine che festeggiano alla grande i trent’anni di attività, per sostenere ed aiutare coloro che si sono stretti attorno ai problemi quotidiani della disabilità, per tante battaglie vinte. Adesso, davvero importante, offrire un lampo di luce futura con il "Dopo di noi", appartamenti destinati ai protagonisti delle Bollicine, per quando verranno a mancare certi sostegni famigliari. Con il supporto del Siena Summer Festival la serata, in tre sezioni di abiti, ha visto protagonisti Luigi e Enrico Bruschelli, che sono stati i primi ad aderire alla iniziativa, Carlo Sanna, Giovanni Atzeni, Jonatan Bartoletti, Andrea Coghe, Federico Guglielmi, Giuseppe Zedde e Sebastiano Murtas. Con loro alcuni protagonisti del passato: Salvatore Ladu, Dario Colagè, Claudio Milanesi, Francesco Ticci e Massimo Donatini. La grande Rosanna Bonelli detta Rompicollo è stata la madrina ideale di questo evento, con la presenza anche di Selvaggia Pianetti che potrebbe essere il futuro al femminile. Munifici sponsor hanno sostenuto l’iniziativa che è passata anche attraverso parallele idee che si stanno sviluppando, ad esempio Massimiliano Ermini ha parlato della didattica nelle scuole con il cavallo, con gli aneddoti di Maurizio Bianchini, nel segno di una continuità che sempre affascina. Teo De Bonis si conquista, con il sostegno prezioso di Emanuela Vigni, un’attenzione nel cuore di un’estate rovente, dove fare presenze e solidarietà non è per niente scontato.
Massimo Biliorsi