Bianciardi e Bisi atti ’senesi’ su Messina Denaro

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Luca Bianciardi, senese (foto sotto), direttore sanitario della clinica La Maddalena, teatro del clamoroso arresto di Matteo Messina Denaro a Palermo, risponde alle telefonate del cronista solo per confermare che è "alla guida della direzione sanitaria della clinica siciliana da 2 anni". E che "la Maddalena è il polo di riferimento per i malati oncologici in Sicilia, perché è un ospedale ad alta specialità".

Ma sull’arresto del boss latitante da 30 anni e sui rapporti di Messina Denaro con i medici e il personale della clinica, non può dire nulla. "Facile capire che, in questa fase dell’inchiesta, nessun dipendente e operatore della Maddalena, possa fare commenti". A parlare, però, è statp il dottor Vittorio Gebbia, l’oncologo che nella clinica aveva in cura il boss: "Le sue condizioni si sono aggravate, il tumore ha avuto un’accelerazione negli ultimi mesi. Ho firmato l’autorizzazione a posticipare di qualche giorno il ciclo di chemioterapia che avrebbe dovuto fare qui".

Ha parlato anche il dottor Alfonso Tumbarello, il medico che aveva prescritto le cure a Matteo Messina Denaro. E, visto che è indagato per aver favorito l’inapplicazione della pena, con l’aggravante mafiosa, e dato che Tumbarello è massone, ecco l’altro collegamento ’senese’ nella storia. Il gran maestro del Grande Oriente d’Italia, Stefano Bisi, noto giornalista di Siena, ha firmato il provvedimento di sospensione a tempo indeterminato dalla loggia massonica di Campobello di Mazara, del dottor Tumbarello.