Bastioni, chiuso il bando. C’è una sola domanda

Hanno deciso di non partecipare la 23A di Degortes con Qualivita di Rosati. Identica la valutazione del gruppo Nannini-Scudieri: Enoteca Italiana tace.

Bastioni, chiuso il bando. C’è una sola domanda

Bastioni, chiuso il bando. C’è una sola domanda

Manca ancora l’annuncio formale, ma ieri, sarebbe pervenuta una sola domanda alla chiusura dell’avviso pubblico per la concessione dei Bastioni San Francesco e San Filippo ai fini della valorizzazione del patrimonio dell’amministrazione comunale. Mesi fa la manifestazione d’interesse (cui avevano risposto la rinata Enoteca italiana, Nannini-Scudieri, 23A di Degortes con Qualivita di Rosati) era stata archiviata perché, a dire del Comune, non si era registrata una partecipazione significativa. Ora il bando per i bastioni San Francesco e San Filippo, scaduto ieri, ha registrato due importanti defezioni rispetto alla situazione iniziale: stavolta la 23A di Degortes e Rosati ha deciso di non partecipare. Identica la valutazione di Nannini-Scudieri. Il motivo? Secondo fonti del gruppo, la difficoltà a stabilire l’entità dei lavori da eseguire e di conseguenza dell’investimento da mettere a terra. Inoltre, il marchio ha un core business che non si identifica con un ristorante (attività prevista in Fortezza), vista la storica tradizione nel settore dei bar. Difficile infine, a causa della tempistica, anche costruire una collaborazione con un partner. Di qui la scelta di non concorrere. In pista resterebbe quindi solo Elena D’Aquanno, coordinatrice della cordata di imprenditori che ha rilevato il marchio di Enoteca Italiana Siena. Ma la diretta interessata preferisce mantenere il più stretto riserbo, in attesa dell’annuncio ufficiale dell’esito del bando.

L’avviso pubblico emesso da Palazzo pubblico aveva come obiettivo "individuare un operatore economico interessato alla concessione della gestione, attraverso la presentazione di un progetto di valorizzazione che ne assicuri migliori condizioni di fruizione pubblica, utilizzazione e redditività e che consenta, possibilmente, un funzionale sviluppo e un’adeguata promozione anche del marchio ‘Enoteca Toscana’", acquisito dal Comune. Previsti lavori di recupero per almeno 300mila euro, ma l’importo potrebbe essere più alto. Per quanto riguarda invece il bando estivo per la concessione dell’area esterna al Bastione San Domenico e Piazza della Libertà nella Fortezza (chiuso lunedì scorso), sono due i soggetti in pista: i Pro+, che già in passato hanno avuto in gestione gli spazi, e ’Wonderland’ dell’imprenditore Ciccio Minucci.