PINO DI BLASIO
Cronaca

Bastianini e Bivona indagati per aggiotaggio

Le rivelazioni di ’Domani’ sull’inchiesta segreta condotta da pm di Milano sull’ex ad Mps e sul finanziere. Il 14 luglio l’udienza dal gip

di Pino Di Blasio

Meglio partire dai fatti, incontestabili, per cercare di orientarsi in una babele di inchieste, indagini, processi, richieste di rinvio a giudizio, tutta riunita sotto il grande cappello del Monte dei Paschi. La novità è la rilevazione dell’inchiesta segreta, fatta da Emiliano Fittipaldi sul quotidiano ’Domani’, che vede indagati l’ex ad Guido Bastianini, in carica da maggio 2020 a febbraio 2022, il grande accusatore degli ex vertici Mps Giuseppe Bivona, a capo di Bluebell Partners, più alcuni giornalisti. L’inchiesta ruoterebbe sulle ipotesi di reato di insider trading e manipolazione del mercato. Sarebbe durata mesi, scrive Fittipaldi, partita dalle denunce di Riccardo Quagliana, capo dell’ufficio legale del Monte dei Paschi, scattate nel luglio 2020, un paio di mesi dopo la nomina di Bastianini, per una serie di fughe di notizie e di articoli che portarono anche a indagini interne ai vertici del Monte.

Gli altri fatti incontestabili sono che il 14 luglio è in calendario l’udienza davanti al gip Sofia Fioretta, per discutere l’opposizione da parte della Banca Mps, assistita dall’avvocato Paola Severino, ex Ministro della Giustizia, alla richiesta di archiviazione della procura di Milano, firmata dai pm Filippini e Polizzi, che non sarebbero riusciti ad andare avanti nelle indagini, perché il gip ha negato i tabulati telefonici e le intercettazioni sui protagonisti. La richiesta della procura risale al 28 marzo.

L’inchiesta segreta, con Bastianini e Bivona indagati per aggiotaggio e insider trading, sarebbe andata avanti, quindi, da luglio 2020 al 28 marzo 2022. Il reportage di Fittipaldi su ’Domani’ contiene tanti stralci delle indagini e cita soprattutto gli articoli che hanno scatenato le reazioni più immediate sui mercati, sull’andamento del titolo Mps e sulle richieste di risarcimenti che rappresentano una spada di Damocle sul percorso di risanamento della banca. E così tornano alla mente quelle indiscrezioni sui piani stand alone, sugli accantonamenti per 470 milioni di euro per far fronte alle richieste di risarcimento, quelle insistenze a voler portare in consiglio d’amministrazione le azioni di responsabilità contro gli ex vertici del Monte.

C’è anche un dettaglio che nell’articolo di ’Domani’ viene citato, che fa anche sorridere. Guido Bastianini denunciò il furto del computer contenente dati sensibili del Monte, l’11 dicembre 2020, che gli sarebbe stato rubato a Roma, nel suo zaino, dentro l’auto aziendale. E l’inchiesta sulla fuga di notizie era già avviata.

Ci sono tanti collegamenti tra Bivona e Bastianini, così come tra il finanziere di Bluebell Partner e il gip Guido Salvini. Che a Milano è in procinto di decidere se rinviare 4 ex presidenti del Monte dei Paschi più due ex amministratori delegati per la complicata questione dei crediti deteriorati e degli accantonamenti fatti negli anni dai vertici Mps.

Proprio il gip Salvini ha inviato una reazione all’articolo di Fittipaldi. "Si tratta di una grave operazione, negli Stati Uniti vengono chiamate di naming and shaming e cioè una tecnica di disinformazione in cui il nome di una persona è citato con insinuazioni e con l’esclusiva finalità di danneggiarlo. Il giornalista de il Domani è evidentemente molto poco informato della complessa indagine che in questi ultimi anni ha riguardato i crediti deteriorati di MPS e che è in attesa delle decisioni della Procura dopo il deposito della perizia Bellavia-Ferradini, richiesta della stessa Procura. Dimentica infatti di dire o finge di non sapere che il dr. Bivona era consulente delle principali parti civili e quindi un attore del processo, presente anche a tutte le udienze e alle riunioni peritali". Citando la perizia di 6mila pagine e 50mila allegati, il giudice Salvini parla di "cattiva informazione, resa più grave dal fatto che sono vicine le valutazioni conclusive della Procura sulla complessiva gestione di MPS e sull’eventuale responsabilità dei suoi amministratori".