
Bando per le nomine all’Asp L’annuncio del sindaco Fabio Attenzione ai dati del bilancio
In Comune per ora non si sbottonano sul bilancio di Asp e in generale sullo stato di salute dell’azienda che si occupa di residenze sanitarie, mensa centralizzata, farmacie comunali. "Gli atti saranno oggetto di valutazione in vista dell’approvazione del bilancio consolidato, previsto per settembre", rispondono gli assessori interessati. In realtà quei numeri, con un perdita sì lieve in assoluto di 53mila euro (come sostenuto dal presidente Valgimigli) ma ammortizzata da un cospicuo prelievo dal fondo rischi e accantonamenti, hanno fatto drizzare le antenne a Palazzo pubblico, consapevole che un ente così strategico è reduce da anni tormentati, tra cambi di organi di vertice, un pesante scontro proprio sul bilancio lo scorso anno tra l’azienda stessa e il cerchio ristretto del sindaco. Quasi un antipasto della campagna elettorale che di lì a poco avrebbe reso plastica la divisione all’interno di una maggioranza ormai separata in casa.
Di certo c’è che il sindaco Nicoletta Fabio in giunta ha annunciato l’imminente pubblicazione del bando per l’individuazione dei nuovi vertici giunti a scadenza (lo stesso per la Biblioteca degli Intronati).
E che l’assessore alla sanità Giuseppe Giordano qualche giorno fa ha compiuto una visita nelle farmacie comunali, considerate di fondamentale importanza non solo per l’attuale attività ma anche per lo sviluppo in prospettiva del progetto delle farmacie di servizi.
Ma il dossier Asp sarà aperto compiutamente con i prossimi vertici, che si troveranno sul tavolo non solo i dati di bilancio appena approvati, ma anche l’ipotesi (per ora solo vagliata) del possibile ritocco in alto delle rette, ferme da anni. Tema come sempre capace di accendere dibattiti e polemiche, da trattare ovviamente con la massima cautela. Ma se la tendenza del bilancio dovesse continuare a essere quella di una difficoltà ("abbiamo pagato gli aumenti dei costi, per utenze, derrate alimentari, la necessità per esempio di ricorrere al lavoro interinale per il blocco dei concorsi per le farmacie", ha detto il presidente Valgimigli), la questione potrebbe davvero tornare di attualità.
Orlando Pacchiani