ELEONORA ROSI
Cronaca

Aziende al femminile. A Siena oltre seimila, un quarto del totale

Nella classifica regionale segue Grosseto, Prato e Livorno. Lieve diminuzione in percentuale rispetto allo scorso anno.

Un quarto delle imprese della provincia di Siena è guidato da una donna

Un quarto delle imprese della provincia di Siena è guidato da una donna

Si parla tanto di sviluppo dell’imprenditoria femminile, ma i passi da fare a riguardo sono ancora molti, anche a Siena. La provincia è al 29° posto su 107 nella classifica nazionale dell’ufficio studi della Cgia di Mestre per numero di imprese femminili in rapporto al totale. Il territorio senese, infatti, conta un totale di 24.161 imprese attive, di cui il 24,9%, cioè 6019, a guida femminile, sul totale delle 1.157.434 imprese femminili disseminate in tutto lo stivale. Anche per quel che riguarda la regione Toscana, Siena si posiziona a poco più di metà classica, è infatti la quarta provincia per tasso di imprenditoria femminile. La prima è Grosseto, che guadagna il nono posto nazionale, seguono Prato e Livorno, rispettivamente al ventitreesimo e ventiquattresimo posto.

Sono invece indietro nella classifica Arezzo, al quarantesimo posto, Massa Carrara, al quarantaseiesimo, Pisa al cinquantaseiesimo, Pistoia al sessantunesimo, Lucca al sessantottesimo e, chiude la fila Firenze, con il settantesimo posto (e il maggior numero di aziende a conduzione femminile). Un risultato regionale comunque positivo, in cui la prima provincia ricade fra le dieci migliori in Italia per tasso di imprenditorialità femminile e quella posizionata peggio è comunque ben lontana dalle ultime posizioni a livello nazionale. Il tutto si inserisce in un quadro in cui l’Italia, che continua ad avere il tasso di occupazione femminile più basso d’Europa, presenta invece, in termini assoluti, il numero più elevato di lavoratrici indipendenti.

Un risultato tutto sommato positivo, ma che sconta un meno 0,9% di imprese attive sul 2023. In calo alcuni settori, come ad esempio nel commercio all’ingrosso e al dettaglio, trasporto e magazzinaggio, attività immobiliari e agricoltura, silvicoltura e pesca. I dati mostrano una realtà provinciale in crescita moderata, ma che fatica a raggiungere le prime posizioni sia a livello regionale che nazionale.