
Ci siamo quasi, ma ancora manca l’ultima autorizzazione dell’Anas per battezzare i due tutor che prenderanno il posto degli autovelox fissi sulla Cassia, all’altezza del colle di Malamerenda in direzione Siena, e sul lotto zero, nella corsia che dalla Siena-Bettolle porta alla Siena-Grosseto.
L’amministrazione comunale ha ora affidato anche i lavori per il posizionamento del nuovo sistema di rilevazione degli eccessi di velocità, non è però ancora possibile fissare la data dell’entrata in funzione del controllo basato sulle due telecamere che rilevano la velocità media.
A quanto trapela da Palazzo pubblico, il nuovo slittamento sarebbe da imputare a un ultimo scoglio da superare negli uffici Anas, da dove si attende il via libera. Nei mesi scorsi era stato modificato il progetto nella parte che riguarda l’alimentazione del sistema di controllo: non essendoci linea elettrica cui agganciarsi con facilità, invece di realizzare un costoso scavo si è preferito puntare sulle batterie ricaricabili con piccoli pannelli solari. Ora però è tutto pronto dal punto di vista tecnico e a questo punto sembra davvero questione di poco, per poter passare da autovelox a tutor.
Una modifica che il sindaco De Mossi annunciò nel suo discorso programmatico a inizio mandato, su un tema che peraltro aveva scatenato molte polemiche in passato per il consistente numero di sanzioni emesse sulle due strade. Oltre duecento al giorno, sul lotto zero, qualche decina sulla Cassia.
Ora, almeno in teoria, con il rilevamento della velocità media invece del singolo passaggio la quota di contravvenzioni dovrebbe diminuire. Con conseguenti riflessi sul bilancio, dove si è arrivati a contabilizzare 15 milioni di euro annui come importo complessivo delle multe annue, cifra ora in diminuzione. Una cifra mai raggiunta in passato. Dal prossimo anno la verifica degli effetti del cambiamento.