Auto parcheggiate al Site Transitoire

"Sono arrabbiato, deluso, mi sento tradito. Non si può rovinare un’opera d’arte così". Jean-Paul Philippe, l’artista francese che nel 1993 ha realizzato il Site Transitoire nelle Crete senesi, guarda sconsolato quelle troppe auto parcheggiate accanto alla sua scultura, sopra il gioco di pietra per terra, vicine alla seduta e all’arco attraverso il quale passa il sole. La magia del concerto di Einaudi nella conca di terra sotto il Sito non è ancora svanita. Ma Jean-Paul Philippe, sua moglie e la presidente dell’Associazione Site Transitoire Alessandra Rey, ce l’hanno con il Comune di Asciano, che non ha previsto vigili urbani o steward che vigilassero affinché le auto non rovinassero l’incanto del luogo. Sia con gli organizzatori del concerto perché non avrebbero mantenuto gli impegni. "Abbiamo discusso per mesi su come tutelare l’opera, l’abbiamo scoperto sui giornali che ci sarebbe stato un concerto qui. E poi nessun controllo per evitare questi abusi".