"Assente perché non faccio parte di chi ha una sedia per diritto"

"A me interessa lo sviluppo e l’occupazione del territorio. L’idea di Distretto Industriale. fatta nelle sedi opportune"

Riceviamo e pubblichiamo

Gentile Caporedattore,

Le scrivo in merito ai suoi commenti sulla mia persona e sull’organizzazione sindacale che rappresento relativi al Biotecnopolo. Come lei sa, la CGIL propone il Distretto Industriale delle Scienze della Vita da mesi, ben prima che il progetto del Biotecnopolo - che considero una storica opportunità e un grande riconoscimento alla città - fosse solo ipotizzato e discusso con il precedente Governo. Non ho mai commentato le nomine in CdA o le direzioni scientifiche, a me interessa lo sviluppo produttivo e occupazionale del nostro territorio, legato alla qualità del lavoro, del sistema infrastrutturale e dei servizi.

Il mio obiettivo è trovare la chiave che apra la piccola e unica porta che l’Articolo 6 dello Statuto del Biotecnopolo lascia a Siena per fare in modo che l’opportunità diventi più forte, organizzata e diffusa per la città e le aree limitrofe a beneficio di lavoratrici, lavoratori e imprese, già presenti e che potranno arrivare o nascere.In quanto alla mia assenza al Festival della Salute non è certo dovuta alla mancanza di interesse sull’argomento, e lo dimostro da tempo in ogni occasione, ma la ragione è che c’è una differenza tra far parte di coloro che hanno sempre una sedia di diritto e chi se la deve conquistare.

Insisto ostinatamente a pensare che il confronto tra istituzioni e associazioni di rappresentanza sia lo strumento migliore per progettare qualsiasi sviluppo economico e sociale, soprattutto quando ci sono in ballo risorse pubbliche; la CGIL lo ha praticato e lo farà sempre per una ragione di progresso collettivo. Per queste ragioni chiedo un tavolo territoriale, per una discussione aperta e trasparente su idee magari diverse ma su un unico obiettivo, il benessere comune. Il contributo che la CGIL ha offerto è concreto, dal dibattito che ne dovrebbe scaturire passa il progetto di crescita del capoluogo e dei Comuni. Approfitto della sua attenzione per illustrare, se vorrà, dalla pagine del giornale, sempre attento all’innovazione e al futuro, i punti salienti della proposta di Distretto Industriale che ho già presentato nelle sedi opportune.

Fabio Seggiani, segretario Cgil

Gentile segretario Cgil, ciò che ho criticato è l’assenza, sua e di tutti gli altri, all’iniziativa con il presidente del Biotecnopolo Silvio Aime. Non c’era nessun diritto a partecipare, spero sia stato invitato come sindacalista. Le assicuro che l’intervento del presidente le avrebbe fornito tante carte in più per la sua proposta.

P.D.B.