REDAZIONE SIENA

"Siamo assediati dai cantieri: pronti allo sciopero del bollino"

La protesta dei residenti nella Selva: «Impossibile parcheggiare»

I residenti protestano (Foto Di Pietro)

Siena, 5 gennaio 2016 - Assediati dai cantieri, sempre meno spazi per auto e moto. In una parola: stressati. Al punto di mettere mano al portafoglio pur di trovare una rettangolo di asfalto per posteggiare (relativamente) vicino a casa. «Il Comune non ha le risorse. Ebbene, siamo disposti anche ad investire 1000 euro a testa per sistemare questa zona abbandonata dietro il Santa Maria, che si affaccia sul Fosso di Sant’Ansano. Non pretendiamo il tappeto rosso, sufficiente togliere erba e rifiuti. Il Comune poi scalerà quanto da noi anticipato dal pagamento del bollino mensile per la sosta. Ma cosa pretende di più dai residenti l’amministrazione?» L’idea, già presentata all’assessore al traffico Stefano Maggi, è di Vittoria Meoni. Ma sono pronti a seguirla in tanti. Tutti residenti fra piazza San Giovanni, via dei Fusari, Franciosa e Vallepiatta, provati dalla ricerca del posto macchina. «L’incontro con l’assessore è stato a metà novembre – spiega Natalina Mannini –, ci saremmo dovuti rivedere prima di Natale ma non riusciamo a prendere l’appuntamento». Mostra al nostro giornale, insieme a un gruppetto di cittadini che ha deciso di levare la voce (in tutto saranno una settantina di persone, ci sono anche Simone Bartoli, Gabriele Bartali e Simone Gori) perché la fame di spazi è cresciuta. Posti auto disabili (vedi via dei Fusari) extra-large, d’estate tavoli per le attività di ristorazione che mangiano le lastre. A farli arrabbiare è poi l’utilizzo di piazzetta Jacopo della Quercia. «Basterebbero una ventina di stalli o poco più per soddisfare le esigenze di chi non può certo lasciare la vettura, come suggerito, al posteggio Santa Caterina. I sacchi della spesa sono pesanti!», lamenta Elena Moraca.

«Qui esistono almeno 23 posti riservati – insiste Meoni –, ho fatto una ricognizione completa. Mi chiedo se, magari, non si possa utilizzare il cortile interno della prefettura. Anche in Provincia non credo lavori lo stesso numero di dipendenti. Senza dimenticare lo spazio disponibile in via delle Sperandie. Insomma, rivediamo la gestione della piazza». Non solo. «Un pizzico di tolleranza in questa area sarebbe auspicabile, dalle sera alle 20 fino alla mattina verso le 9», sostengono. «Siamo chiusi in casa», denuncia Giuseppe Valentini indicando nel tour posti auto spariti per passi carrabili e moto, sia in Vallepiatta che in via Franciosa. «Ben otto quelli da mesi scomparsi nel vicolo del Pozzo per i cantieri. Che almeno non vengano autorizzati i lavori contemporaneamente verificandone la conclusione nei tempi giusti», auspica il gruppetto nella tappa in piazzetta della Selva, poi al Fosso di Sant’Ansano. In fondo non chiedono la luna. Solo che lo spazio qui da anni protetto alla vista da un telone verde sia usato per la sosta dei residenti. Combinato con piazzetta della Quercia potrebbe essere la valvola di sfogo che serve. «Purché questa situazione venga risolta.... Tanto alla fine tutti i nodi arrivano al pettine – chiosa Valentini –, si tornerà a votare prima o poi». «Se non si esce da questo vicolo cieco – annuncia – Meoni – pronti anche a smettere di pagare il bollino».

Laura Valdesi