ORLANDO PACCHIANI
Cronaca

Asili, slittano i traslochi. Ex Omni da febbraio in piazza Amendola. Lorè: "Disagi limitati"

Dopo Natale rientrano nelle sedi i bambini delle scuole Santa Marta e Mara Meoni. Interrogazione di Casciaro, Siena sostenibile, sugli accorpamenti San Bernardino-Jacopo della Quercia, Beccafumi-Tozzi.

Asili, slittano i traslochi. Ex Omni da febbraio in piazza Amendola. Lorè: "Disagi limitati"

Scuole che traslocano e altre che dovranno aspettare per rientrare nelle loro sedi; scuole (asili nido per la precisione) che saranno ospitate nei prefabbricati collocati in un parco urbano; scuole accorpate e altre divise. Sono molti i fronti aperti per il mondo dell’istruzione senese, a partire appunto dagli imminenti rientri per quelle realtà dove si sono conclusi i lavori di ristrutturazione. E così nel periodo delle vacanze di Natale si completerà il trasferimento del ’Santa Marta’ a Scacciapensieri e del ’Mara Meoni’ a Ginestreto. I mezzi dei traslochi hanno già iniziato a trasportare una parte del materiale, in attesa del completamento nei prossimi giorni per un rientro a pieno regime dopo il periodo natalizio nelle proprie sedi.

Nella seconda categoria rientrano gli asili nido L’Arcobaleno e Ape giramondo, che da fuori porta Camollia si trasferiranno poco più in là, nei prefabbricati collocati all’interno del parco Norma Cossetto in piazza Amendola.

Il trasferimento, ha annunciato ieri il Comune, sarà effettuato entro il mese di febbraio. "Abbiamo prontamente comunicato lo slittamento del trasferimento – spiega l’assessore Lorenzo Loré – alle operatrici degli asili e soprattutto alle famiglie, in modo da limitare al massimo i disagi. Pur effettuando il trasloco qualche settimana più in avanti, utilizzeremo una struttura modulare a poca distanza dalla sede originaria degli asili. Il posizionamento del nuovo compendio modulare e l’avvio dei lavori di riqualificazione, messa in sicurezza e adeguamento sismico permettono di mantenere le tempistiche per i finanziamenti ottenuti dal Pnrr".

Poi, in quell’area, ci sarà da ragionare anche sul destino della piscina abbandonata, con il Comune impegnato nelle verifiche di quanto asserito dall’Uisp e cioè la presenza di problemi strutturali che renderebbero inagibile l’impianto chiuso dal 2020.

Approda invece in consiglio comunale la vicenda dell’accorpamento delle scuole, con le modalità già confermate anche dall’assessore all’istruzione Lorenzo Lorè. La San Bernardino sarà unita alla Jacopo della Quercia, che di conseguenza sarà distaccata dalla Beccafumi di Presciano, la quale a sua volta sarà unita alla Tozzi. Questo almeno è il piano varato da Comune e Provincia, per rispondere alla richiesta di accorpamento della San Bernardino contenuta nell’elenco diffuso dalla Regione, su cui adesso auspica chiarimenti la consigliera Monica Casciaro di Siena sostenibile.

Nell’interrogazione urgente si chiede "se ci sia stato il previsto coinvolgimento dei soggetti interessati; se siano state fatte le giuste considerazioni a tutela di tutto il personale e di tutti gli alunni e le relative famiglie che potrebbero subire una mancata tutela della corretta continuità didattica e scolastica; se nelle valutazioni l’amministrazione comunale ha preso in considerazione la totalità degli istituti comprensivi del territorio; se non sarebbe più opportuno procedere al semplice accorpamento della San Bernardino con l’attuale Jacopo della Quercia, senza separare da quest’ultimo il plesso Beccafumi".