Asili nido e scuole infanzia, dieci vaccini obbligatori

Il Comune ricorda ai genitori dei bambini quali sono le somministrazioni richieste per iscriversi nelle scuole

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A una settimana dalla prima campanella a scuola, il Comune di Siena ricorda che ci sono vaccinazioni obbligatorie in età pediatrica per essere ammessi nelle scuole italiane, dall’asilo alla materna – all’origine il decreto del 2017 del ministro Lorenzin -. Non si parla di Covid naturalmente, ma di quei vaccini per le malattie più diffuse, da farsi dalla nascita in avanti, fra zero e 16 anni: sono dieci, ovvero quelli contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae tipo b, morbillo, rosolia, parotite e varicella. Quest’ultima solo per i nati dal 2017 in poi.

Ci sono poi quelli raccomandati offerti gratuitamente dalle Asl: si tratta di quelli contro il meningococco C e B e di quelli contro rotavirus e pneumococco. Con la legge regionale 51, ‘Disposizioni relative alla prevenzione vaccinale’ che riconosce come prioritaria la protezione dello stato di salute dei minori e identifica nella vaccinazione lo strumento indispensabile di prevenzione primaria, si ribadisce che gli obblighi vaccinali prescritti dalla normativa statale costituiscono requisiti per l’iscrizione ai nidi d’infanzia e alle scuole dell’infanzia, richiesti nelle domande di ammissione.

"Per tali ragioni – ricorda il Comune - il servizio Istruzione del è tenuto a verificare e a segnalare, estrapolando giornalmente i dati dal sistema regionale Sispc (Sistema informativo sanitario della prevenzione collettiva), eventuali irregolarità alle famiglie che non risultano in linea con gli adempimenti vaccinali". Una posizione che può, però, essere sanata attraverso il Dipartimento di Prevenzione Asl o con il proprio pediatra, ma che determina l’esclusione dal servizio del minore non in regola e la cui riammissione è consentita solo dopo l’avvenuta regolarizzazione.

p.t.