Nelle pagine che seguono raccontiamo due storie diverse, opposte per argomenti, ma con protagonisti che si sovrappongono. La prima è la disfida sulle 400 opere d’arte donate da una mecenate veneta misteriosa, da tempo chiuse nel caveau del Monte dei Paschi, in attesa di una sala per vederle esposte. La seconda è la telenovela della mensa universitaria in via Bandini, chiusa da anni e oggetto di progetti di ristrutturazione e di balletti tra Comune, Dsu e residenti nel palazzo. Le vicende sono diverse, la trama è la stessa. Troppo tempo perduto in cerca di accordi complicati, mossi dalla voglia di accontentare tutti e poi alla fine di non concludere nulla. Sisifo faceva meno fatica, a conti fatti.
CronacaArte e Università gli anni perduti per faciloneria