di Massimo Cherubini All’ospedale di Abbadia San Salvatore arriva, con un incarico ad interim, il responsabile del reparto di medicina. Per fronteggiare il pensionamento del precedente primario e anche per dare un sostegno importante al funzionamento del reparto. Il neo responsabile è il dottor Paolo Corradini, per lui un ritorno dopo una prima esperienza negli anni passati. Il medico arriva da Castel del Piano, l’ospedale del versante grossetano dell’Amiata, dove è primario da molti anni di medicina. Arriva con uno spirito di costruttiva collaborazione tra i due presidi che puntano a realizzare un’unità tra due piccoli ma importanti ospedali di zona. Unità già avviata con altri servizi ma ancora non indipendente come le forze politiche chiedono. Un processo, questo, lento che va avanti pur tra tanti, forse troppi, segnali di disattenzione e silente opposizione. Con l’incarico ad interim al dottor Corradini si trova una soluzione temporanea al reparto di medicina. Ma nell’ospedale di Abbadia ci sono carenze di figure professionali di primaria importanza che mancano da tempo. Solo grazie all’impegno dei medici, degli infermieri, il minimo di alcuni servizi è garantito, assicurato.
"E’ vero – dice Lucilla Romani assessore alla sanità del comune di Abbadia – le carenze ci sono come, purtroppo, si lamenta da molte parti. Da noi mancano professionisti importanti, altri li abbiamo a mezzo servizio. Tra questi il radiologo presente dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14. Una carenza che persiste dalla metà dello scorso anno. Da dire che Tac e servizi di radiologia in emergenza, quelli richiesti dal pronto soccorso che svolge a pieno la sua attività grazie al lavoro degli operatori tutti, sono assicurati con la refertazione da remoto. Ne risentono, invece, gli accertamenti ordinari. A mezzo servizio - aggiunge Lucilla Romani- anche l’anestesista. La Asl si impegna a coprire queste figure di primaria importanza ma non si troverebbero gli specialisti". Le sostituzioni temporanee dovrebbero arrivare da Nottola, ma anche in questo ospedale si lamentano carenze di personale medico. E così ad Abbadia San Salvatore c’è una bella struttura, dove sono stati spesi svariati milioni di euro, ci sono moderni macchinari per la tac, ci sono tante belle idee supportate da personale volenteroso. Peccato che mancano poche, ma importanti, figure specialistiche e le liste d’attesa si allungano.