MATTEO CAPPELLI
Cronaca

"Aree verdi intorno ai Pispini indecorose"

"Una situazione non decorosa e soprattutto non sicura". Così viene definita la situazione delle aree verdi intorno alla zona dei...

Un tratto della staccionata divelta accanto al palazzetto del Coni: una cittadina denuncia il pessimo stato dell’area

Un tratto della staccionata divelta accanto al palazzetto del Coni: una cittadina denuncia il pessimo stato dell’area

"Una situazione non decorosa e soprattutto non sicura". Così viene definita la situazione delle aree verdi intorno alla zona dei Pispini, da Maria Francesca Battaglini, abitante della zona, con specifica attenzione sul giardino adiacente al palazzetto del Coni, che è spazio comunale, e il Giardino dei profumi appena prima di porta Pispini. "La città si deve adeguare all’elevato numero di cani che abitano dentro il centro storico, che hanno bisogno di spazi – afferma Battaglini –, bisognerebbe che in ogni zona della città, o quanto meno in ogni terzo ci fosse un’area dedicata ai cani".

Un tema, quello della cura delle aree verdi, spesso all’attenzione dei cittadini, sia in centro sia in periferia: "Qua (al giardino dell’area intorno al Coni ndr) manca la staccionata – sottolinea la residente – e di conseguenza è pericoloso non solo per i cani che potrebbero oltrepassare i confini e andare verso la valle di Follonica, ma anche per i bambini, visto che l’area ha, o meglio aveva, una zona dedicata ai barberi, con una pista che però è ormai abbandonata e di conseguenza inutilizzabile".

Battaglini afferma di aver più volte interessato il Comune per la situazione della zona, per esempio il Giardino dei profumi, situato presso la porta Pispini: "Il Giardino dei profumi è una zona piccolissima, basterebbe veramente poco per tenerla pulita, quando invece e tenuta male e con l’erba spesso molto alta – sottolinea –. Spesso, va detto, ci sono anche escrementi di cani non rimossi, ma basterebbe un controllo. Poi non capisco perché durante l’inverno, in realtà dal 1 ottobre, il giardino chiuda alle 16, nonostante a quell’ora sia ancora giorno e quindi ci sia possibilità di utilizzarlo. Un altro motivo per tenerlo aperto, oltre alla mancanza di una certa tipologia di spazi, è sicuramente il fatto che è molto più illuminato del giardino del Coni: almeno qui sono funzionanti tutti e tre i lampioni".

Un altro problema è sicuramente la quantità di cestini dell’immondizia e le tempistiche della raccolta di quest’ultima: "I cestini, sia al Coni sia al Giardino dei profumi, spesso strabordano perché nessuno viene a svuotarli, anche dentro le fonti che sono tra l’altro bellissime, ci sono ragnatele e sporco ovunque. Sono spazi che servono per la nostra città, che negli ultimi anni mi sembra vada sempre più indietro su tutto, invece che evolversi".