REDAZIONE SIENA

Aprono Spada e Juice, il centro ritrova due luci

I negozi hanno aperto a poca distanza l’uno dall’altro in via Banchi di Sopra. L’assessore Tirelli: "Ottimo segnale di ripartenza"

E’ vero, per due negozi che hanno appena aperto, molti altri hanno abbassato per sempre le serrande. E’ vero, per due negozi che hanno appena aperto, una libreria ha da poco abbassato per sempre le serrande. In chiave positivista, però, sembra quasi di essere in una città che ha cambiato volto, anzi mostra il suo lato migliore, o almeno vuole farlo. Dal non riconoscere la diversità dell’altro, una volta slegata dalle sue sicurezze, Siena sembra uscita dal guscio. L’incontro con l’altro però, si sa, deriva sempre da una scommessa con se stessi (e qualsiasi scommessa porta con sé dei rischi) e tutt’ora a farlo è solo chi se lo può permettere, come Juice e Spada.

I due nuovi negozi (uno rivende e ripara prodotti Apple, l’altro vende abbigliamento da uomo) si portano dietro una bella dose di responsabilità, ovvero far aprire gli occhi anche agli altri, ma un segnale c’è. "Ed è importante - afferma l’assessore Alberto Tirelli -, tanti si stanno muovendo per acquisire spazi in città. Ricordiamoci che gli affitti per il corso non sono accessibili a tutti, (si può dire che sono accessibili a pochi ndr) quindi anche solo l’interesse è un sintomo positivo. Se vengono qui è perché vedono in prospettiva presenze importanti anche sul fronte del turismo". E a spiegare il perché ha senso investire proprio a Siena è stato il proprietario del marchio Spada Nunzio Colella, imprenditore e fondatore del Gruppo Capri (Alcott, Gutteridge, per intendersi). "C’è una grande differenza fra Siena e le grandi città dove il turismo è diluito in più vie – spiega-. Qui, invece, le presenze sono tutte concentrate in questa unica strada, che sono anche il 70 percento di quelle che soggiornano in una città come Firenze. Investire qui non è un azzardo secondo noi". Lo dicono le analisi di mercato, che dicono anche che il turista che fa tappa a Siena ha un portafoglio importante.

"Viene il turista di nicchia a Siena – afferma Colella - , è un turismo scelto e di alto livello culturale". Una percezione evidentemente distante da quella che si aveva, su più fronti, fino a quest’estate. Quando il famoso turismo low cost faceva storcere i nasi. Chissà se è l’entusiasmo della nuova avventura o effettivamente Siena si è rimessa addosso il suo vestito più bello, con cui le viene facile affascinare. Colella, infatti, ha adocchiato questo fondo durante un soggiorno in città e ha fatto di tutto per aprire proprio in questo periodo, per Natale. "Ce l’abbiamo fatta. Abbiamo aperto in un periodo dell’anno strategico. In poche ore abbiamo registrato una buona affluenza. Speriamo di continuare così anche in futuro".

La stessa strategia messa in campo anche da Juice. Per il marchio di elettronica si tratta del 32esimo punto vendita in Italia e al suo interno si trovano iPhone, iPad, MacBook, iMac, Apple Watch, Apple Tv e accessori. Inoltre fornisce anche la riparazione dei dispositivi Apple. "Non siamo dei conquistatori, ma vogliamo espanderci – afferma Marcello Bocci (area manager) –. Abbiamo coperta tutta la Toscana, ci manca solo Lucca. Come andrà a Siena? E’ ancora presto per dirlo, ma aprire in questo periodo è stato strategico. Per questi prodotti ci sono tre momenti clou: il Black Friday, l’uscita del nuovo modello a settembre e il Natale".

E adesso, in vista delle Feste, è sicuramente il periodo più roseo. I negozi, compresi quelli appena aperti, sono affollati e la città è in movimento. Non è poco.

Simona Sassetti