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Antenna 5G, la protesta. Ville di Corsano, cittadini contestano l’installazione

Ieri pomeriggio riunione con il sindaco Berni, consegnata la lettera aperta con la quale si chiede la sospensione dei lavori: "Preoccupati per la salute".

Antenna 5G, la protesta. Ville di Corsano, cittadini contestano l’installazione

Alla vigilia delle elezioni l’installazione di un’antenna 5G nel Comune di Monteroni d’Arbia ha scosso la popolazione, che si è organizzata con una raccolta firma in strada e una lettera aperta per bloccare i lavori. Il cantiere va avanti su un terreno privato, in via delle Rogaie, a Ville di Corsano, ad opera dell’azienda Inwit. Alcuni cittadini hanno subito avviato una raccolta firme e poi ieri hanno incontrato il sindaco Gabriele Berni, a cui hanno presentato una lettera aperta in cui apprende che c’è "preoccupazione per le dirette, immediate e gravi conseguenze per la salute pubblica".

In più, si legge, "tale antenna è stata installata a meno di 100 metri dalle abitazioni; la popolazione non è stata preventivamente informata; nelle vicinanze risiedono cittadini affetti da gravi patologie cliniche incompatibili con gli effetti prodotti dai ripetitori di radio frequenze; non è stata considerata l’individuazione di siti alternativi idonei; non è stato considerato l’impatto paesaggistico e il conseguente impatto economico". I cittadini, quindi, ritengono che l’antenna possa ledere il loro diritto alla salute oltre che il valore delle proprietà. Chiedono "che vengano immediatamente sospesi i lavori della procedura di installazione dell’antenna", oltre che la documentazione completa di tutti gli atti autorizzativi e la corrispondenza con l’azienda installatrice.

Prima dell’incontro con la popolazione, il sindaco ricordava che "il Comune ha ritenuto di non avere aree proprie disponibili, quindi Inwit ha proceduto a trattativa privata – ha dichiarato Berni –. Chiederemo di prestare la massima attenzione, ma ci sono già leggi che disciplinano chiaramente le emissioni". Anche Mauro Galeazzi, in corsa alle comunali contro Berni, Linda Priori e Pietro Rossi, ha chiesto la sospensione dei lavori. "L’ubicazione è sbagliata e va rivista – ha detto –. Se non ci saranno provvedimenti, sospenderemo i lavori il 10 di giugno non appena saremo stati eletti".

Eleonora Rosi