Amici animali, benedizione a San Domenico

Tradizione rinnovata nella cripta della basilica ma niente distribuzione del pane. Cerimonie senza popolo nelle stalle di Contrada

Cani, gatti dentro al trasportino, qualche canarino oppure piccoli uccelli esotici. Una folla variegata di specie quella che ogni 17 gennaio attende davanti alla cripta di San Domenico, con i rispettivi padroni, di poter entrare in chiesa per la benedizione. Quest’anno non c’era calca perché le regole anti-Covid lo vietano. Ma gli animali, soprattutto cani, erano presenti e distanziati per la benedizione impartita da padre Alfredo Scarciglia. Un rito che la Misericordia ha invece deciso di annullare (si svolgeva solitamente al mattino), cancellando anche quella degli automezzi che avveniva dopo la messa. E niente distribuzione del pane benedetto in via del Porrione, come pure a San Domenico. Tradizioni rispettate a metà ma ormai ci siamo abituati da un anno. Lo stesso è accaduto nelle Contrade dove buon senso e osservanza delle regole hanno fatto sì che alla cerimonia abbia partecipato una manciata di persone, dal priore al capitano al barbaresco, con benedizione impartita dal correttore. Momenti che molti senesi potranno rivivere on line sul sito della Contrada.