Amiata in crisi senza la neve. Scoppia la ’guerra’ delle bollette. Unione dei comuni: vie legali

Il presidente pro tempore Luigi Vagaggini ha fatto ieri il punto sulla situazione debitoria "Vanno azzerate tutte le questioni per ricominciare ad operare la prossima stagione".

Un tavolo di confronto tra le forze istituzionali, sindaci dei Comuni dell’ Unione Amiata Val d’ Orcia e gli operatori dell‘Amiata riguardo alla situazione degli impianti e alla gestione sciistica appunto che quest’anno sembra proseguire sulla scia di un drammatico disastro economico a causa delle finora condizioni climatiche avverse per l’assenza di precipitazioni nevose e gli endemici problemi che affliggono l’economia e la stessa sopravvivenza degli operatori del Monte Amiata. A questa situazione assai sconfortante si aggiunge anche un contenzioso finanziario tra l‘Unione dei Comuni Amiata Val d’Orcia per il pagamento di forniture energetiche tra la stessa Unione e le principali società di gestione degli impianti di innevamento. Una situazione su cui il presidente pro tempore Luigi Vagaggini, che è anche sindaco di Piancastagnaio, ha voluto intervenire nel corso di un’affollata conferenza stampa che si è tenuta nella sede della Comunità montana Amiatina a Piancastagnaio. Chiarezza, come ha più volte sottolineato il presidente Vagaggini che è subentrato a gennaio al sindaco di Castiglione d’Orcia Claudio Galletti, soprattutto in questo momento critico in cui come detto la stagione si sta avviando verso una fine disastrosa e irrecuperabile non solo per le condizioni climatiche avverse. L’Unione dei Comuni Amiata Valdorcia, si è costituita legalmente contro l’Isa ( impianti sportivi appenninici srl) firmataria assieme al Consorzio Amiata Sviluppo, Amiata Insieme, Società Amiata impianti Senese del contratto di concessione degli impianti e delle attrezzature per l’innevamento programmato della parte alta del Monte Amiata (l’Unione dei Comuni Amiata Valdorcia proprietaria dagli impianti). Una situazione debitoria che vede la società Isa allo stato attuale in difetto verso l’ente con un debito aggiornato di 254.687 euro, e attualmente l’ Unione dei Comuni vantare un credito di 235.538 euro meno le quote versate per accordo del 2022 pari a 11. 187 euro, e 7.962 euro per manutenzione straordinaria". Una situazione insostenibile come ha detto lo stesso Vagaggini- a cui bisogna porre rimedio e agire per azzerare tutte le questioni e le polemiche per poter ricominciare, con la prossima gestione dell’ Unione dei Comuni Amiata Valdorcia, a lavorare ed operare ripartendo da zero. Aspettiamo come si evolverà questa situazione - ha detto il presidente pro tempore Vagaggini- Corte dei Conti permettendo, sperando che il prossimo inverno si possa ripartire come detto da zero". Rimpallo di responsabilità mentre la grave crisi meteorologica sembra ormai dare il definitivo colpo di grazia ad una stagione presto da dimenticare sull’ Amiata che a detta di molte persone e soprattutto di turisti deve ormai puntare su un turismo estivo di qualità.

Giuseppe Serafini