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Allarme: fumo nell’ascensore "Freno d’emergenza surriscaldato"

Arrivano pompieri e Comune che ora pensa ad una card per l’accesso "In due giorni ben tremila presenze. Uso improprio da parte dei minori".

Troppi viaggiatori, così l’elevatore del minatore si è surriscalda pericolosamente. E’ stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco locali e dei tecnici comunali: chiuso precauzionalmente l’impianto al pubblico in attesa dei controlli da parte degli assistenti previsti per questa mattina. L’ennesimo stop dell’ascensore che collega la parte a valle del paese con il centro ’nuovo’ a PIancastagnaio. Ossia la parte storica del centro abitato e quella periferica dove abita una considerevole porzione di popolazione e dove si trovano numerose attività produttive, pelletterie e aziende artigianali con i giardini Nasini e viale Gramsci. Il problema sabato sera quando la gente si era riversata in paese per la presenza di numerose feste di contrada e sportive. La segnalazione è stata di un cittadino che aveva visto svilupparsi denso fumo accomapgnato da un forte odore di bruciato all’interno della cabina dell’ascensore inclinato. I pompieri del distaccamento locale sono intervenuti insieme ad alcuni tecnici del Comune. Il successivo blocco dell’impianto da parte dei vigili ha fatto scattare l’allarme. "Purtroppo si è trattato di surriscaldamento di un freno d’emergenza all’interno del meccanismo dell’ elevatore – ha spiegato Massimo Santelli dell’amministrazione comunale–. In queste ultime settimane si sono avuti moltissimi passaggi, anche tremila presenze in due giorni come confermato dai dati all’interno dell’ apposito contatore giornaliero. E principalmente si è fatto un uso improprio da parte di minori. Per questo come amministrazione stiamo valutando l’ipotesi di una card di accesso per soli maggiorenni e minori accompagnati". L’ elevatore inclinato, realizzato dalla ditta Maspero con sede ad Appiano Gentile (Como) costato un milione di euro e inaugurato il 10 agosto dello scorso anno, viene utilizzato quotidianamente da coloro che come detto si recano moltissimi cittadini extracomunitari residenti a Piancastagnaio) nelle aziende artigiane e da coloro che debbono raggiungere i vari servizi, studi medici, ufficio postale e banche, scuole e farmacia, Comune e attività commerciali. In questo primo anno però si sono avuti diversi casi di criticità dell’ impianto che è rimasto fermo in più occasioni suscitando critiche da parte della popolazione locale.

Giuseppe Serafini