Appuntamento da non perdere con una guida culturale e spirituale del nostro tempo. Per la presentazione del suo ultimo libro, ‘Etica per giorni difficili’ (Garzanti), farà tappa domani alle 18 al Politeama Vito Mancuso, teologo, filosofo, scrittore, accademico che anche con questa pubblicazione ci dona una torcia per bucare il buio di questi anni. Come conciliare l’etica con il desiderio e la voglia di felicità di ognuno? "Con l’intelligenza. La voglia di acchiappare attimi d’oro è legittima, ma Pinocchio ci insegna a non cercare inesistenti campi di miracoli. Quando parliamo di etica si pensa alle regole. Invece l’etica è la risposta vera al desiderio di felicità. La mia felicità deve coincidere con l’etica e la felicità degli altri. Sono felice se attorno a me vedo gente felice". L’etica quindi è una priorità assoluta. "Sì. Serve un’’etica per i giorni difficili’ che stiamo vivendo. Più dell’energia del gas russo o di quella del sole e del vento; più dell’ennesimo vaccino". Libertà è una delle parole più ricorrenti anche nell’opera appena uscita. "La libertà senza valore è liberismo, e in questo caso il modello occidentale è negativo. La libertà deve essere in funzione dei valori, che sono bellezza, giustizia, verità. I modelli che non contengono la libertà, per esempio quello cinese, uccidono l’etica". Siamo noi, la nostra condizione umana di estrema precarietà quel passero sul ramo della copertina del libro? "Sì, quel passero siamo noi nei giorni difficili, nei giorni della nostra interiorità ferita, impaurita". L’ incontro con Mancuso è promosso da La Scintilla. Ingresso libero, Info: [email protected].
Marco Brogi