
Aiuti per le ambulanze. Via alla raccolta fondi
Una realtà fondamentale per il territorio e che si trova ad affrontare una sfida decisiva per il futuro ma che riguarda anche quello dei cittadini. Perché le associazioni di volontariato sono ossigeno e la quotidianità non ne può fare a meno. La Misericordia di Sinalunga chiede l’aiuto di tutti, lanciando una raccolta fondi per l’acquisto, entro quest’anno, di almeno un’ambulanza. ’Non lasciarci soli’ è l’appello di una associazione che è un punto di riferimento come confermano i numeri comunicati: il punto di emergenza territoriale, attivo sempre 24 ore, conta circa 1.250 interventi; i trasferimenti tra ospedali sono un centinaio ogni anno, per i trasporti di urgenza siamo sui 2.500 nei dodici mesi e quelli sociali 1.200 all’incirca.
Dipendenti e soccorritori volontari, non tantissimi perché il volontariato non tira più, sono sempre pronti e con davvero tante attività da fare, perché ci sono, per citarne solo alcune, i pacchi alimentari da distribuire alle famiglie, l’assistenza alle competizioni sportive e culturali, la formazione. "Dobbiamo sostituire due ambulanze – spiega la governatrice della Misericordia di Sinalunga, Stefania Magnani –, una entro l’anno e l’altra nel 2025. Ce lo impone la legge regionale, una ambulanza va infatti sostituita dopo 250mila chilometri oppure passati dieci anni. Ma se non troviamo aiuti, i servizi di emergenza e i trasferimenti tra strutture ospedaliere sono a rischio. Un’ambulanza nuova, attrezzata, può costare anche 90mila euro. Una realtà come la nostra, che si poggia sul volontariato, non può farcela. La Misericordia di Sinalunga deve trovare risorse proprie per comprare ambulanze, automezzi attrezzati ed attrezzature specifiche con cui trasportare i pazienti, anche in condizioni di salute gravi, nelle strutture sanitarie".
La raccolta fondi ’Una marcia in più per la vita’ è già partita, nei canali di informazione della Misericordia di Sinalunga ci sono tutte le informazione per dare una mano ad una associazione importante che in uno dei comuni di riferimento della Valdichiana rappresenta un unicum. Senza dimenticare che se qualche persona vuole provare l’esperienza da volontario, le porte sono aperte tutti i giorni. Perché dirlo sarà pure un cliché, ma vale la pena ricordarlo: l’unione fa la forza.