REDAZIONE SIENA

Agricoltura e turismo ’hanno fame’ In provincia 350 offerte di lavoro

Il 26 luglio i Centri per l’Impiego del territorio aprono le porte a tutti coloro che non sono informatizzati. L’organizzatrice Eleonora Marrucci: "Poche domande rispetto al passato, tanti hanno cercato altri settori"

La stagione turistica è nel vivo e presto aprirà quella agricola, altro settore trainante in termini di offerta di lavoro. Per questo, come lo scorso marzo con il turismo, tutti i Centri per l’Impiego della provincia di Siena aprono le porte (9-12,30 e 15-16,30) per una giornata, martedì 26 luglio. "E’ un’iniziativa nell’ambito delle nuove attività che crediamo siano utili per aprici a una fetta di utenti più ampia – sottolinea Eleonora Marrucci del Centro per l’Impiego di Siena, impegnata a organizzare questo secondo Open Day –. Il primo, quello del 31 marzo, dedicato alla stagione turistica, è andato bene perché ha attirato tanta gente non iscritta, che non ci frequenta abitualmente".

Sta per iniziare la stagione agricola, considerando che la vendemmia potrebbe essere anticipata rispetto al passato. "Eravamo alle porte della stagione turistica in quel caso e adesso lo siamo con quella agricola che inizierà un po’ prima del solito. L’evento è rivolto a quella parte di cittadini che hanno difficoltà a informarsi su internet. Con la pandemia abbiamo fortificato la parte informatica, molte cose si possono fare online, dai colloqui alle selezioni. Tutto ciò logicamente a discapito delle persone con bassa informatizzazione. L’Open Daysi rivolge a loro, ma anche ad associazioni del terzo settore che gestiscono il disagio di chi cerca occupazione".

Come arginare nel settore agricolo le problematiche che ci sono in quello turistico?

"Le problematiche ci saranno anche nell’agricoltura. Ma stiamo cercando di anticipare i tempi, contattando preventivamente i nostri partner per capire come poterli aiutare e trovare servizi consoni a zone di eccellenza vinicola. Spero che il 26 luglio sia possibile raccogliere quante più candidature possibili per agevolare anche la logistica perché il problema è che le vigne spesso non si raggiungo con mezzi pubblici. Ci rivolgiamo a neofiti, lavoratori, cassintegrati con servizi allo sportello per prendere in carico le candidature e fare il cv agricolo senza appuntamento. Metteremo in rete la valutazione delle competenze con il territorio in modo da essere pronti per quando inizierà la selezione".

In generale, la pandemia ha ingigantito i problemi di chi cerca o offre lavoro.

"La sensazione che il Covid abbia aumentato il pessimismo di chi cerca lavoro. Poi ci sono le problematiche legate al reddito, alle retribuzioni basse e al tentativo di risparmio post pandemia delle aziende che temono un’ulteriore ondata. Una serie di fattori che ha portato maggiore rigidità da parte di entrambe le categorie. Per ripartire serve maggiore elasticità da parte di tutti. Faccio un esempio: oggi per una offerta di addetto alla reception trovo 10 candidature. Tre anni fa in pochi giorni potevano essere 80. Questo è dovuto al fatto che tanti che lavoravano nel turismo si sono trovati in difficoltà e resi conto della precarietà di questo tipo di impiego. Quindi tante persone hanno cercato in altri settori".

Un bilancio per la stagione in corso?

"Lo rinvierei di un paio di mesi. Al momento per quanto riguarda la regione siamo ricchi di offerte, più di 2000 di cui quasi 350 in provincia di Siena per tutti i tipi di lavori, stagionali e non. Non solo turismo e agricoltura ma anche edilizia, assistenza anziani, consegnatario merci, magazzino, mense aziendali. Su Toscanalavoro ci sono tante opportunità con gestione direttamente online, avendo spid. Ma non è l’unico modo, una volta trovato il codice dell’offerta, poi basta inviare cv per mail o portarcelo di persona".

Guido De Leo