
I carabinieri con il Cessna protagonista dell’atterraggio di fortuna (foto Lazzeroni)
Siena, 5 ottobre 2018 - Miracolati. Termine giusto. Perché quando senti il motore che cede e l’aeromobile inizia a perdere quota, sono dolori. Istanti in cui ti passano davanti agli occhi flash della vita e, forse, anche i meno devoti, si appellano ai santi che riescono a rammentare. Potevano morire i due piloti – uno istruttore e l’altro allievo, peraltro giovanissimo – protagonisti di un atterraggio di fortuna in mezzo alle crete, in località Salteano, aperta campagna nel comune di Asciano proprio al confine con Monteroni. «Stiamo bene, neppure un graffio», dicono tranquilli come se niente fosse accaduto quando i carabinieri del paese delle Crete riescono a raggiungerli in mezzo ad una spianata, nel primo pomeriggio di ieri, dove il Cessna si è fermato. Non hanno bisogno di andare al pronto soccorso: neppure un graffio.
Una giornata bella, l’ideale per volare. Così l’aereo a due posti si è levato in volo da Roma. Ma alle 11.45 circa, quando viaggiavano a circa 7 mila piedi di altezza, ossia duemila metri, hanno sentito un botto. Un rumore forte. Ed il velivolo ha cominciato a perdere quota velocemente. Un’avaria importante, dovevano trovare uno spazio per l’atterraggio di fortuna. Serviva sangue freddo. E il pilota istruttore lo ha avuto. Probabilmente aiutato dalla buona sorte che non si è girata dall’altra parte. Perché la zona che stavano sorvolando – dopo Isola d’Arbia, fra Monteroni e Asciano – è ricca di calanchi e di colline rugose. Dover scendere lì sarebbe stato certo complesso e pericoloso. Ma in quegli istanti concitati si è aperto davanti a loro uno spazio ampio. Quasi una pista naturale. L’aeromobile ha puntato dritto in quel rettangolo che tra l’altro non era stato neppure arato. L’impatto con il terreno è stato tutt’altro che morbido, però il velivolo non ha riportato danni importanti.
E i due che volavano sul Cessna erano sani e salvi. Passato il peggio, bisognava attivare i soccorsi. L’hanno fatto attraverso un centro di controllo aereo della capitale che, a sua volta, ha allertato i carabinieri. Grazie alle coordinate sono riusciti finalmente a trovare i due passeggeri. Irraggiungibili però senza avere una jeep. Un fuoristrada. Erano infatti in mezzo ad un campo privo di accessi. I militari di Asciano hanno portato ai due precipitati cibo e acqua, oltre che supporto morale. E poi stenderanno una relazione di servizio ma non ci saranno inchieste. Nessuno è rimasto ferito. E sul velivolo soltanto una parte della carlinga appariva danneggiata, sembra proprio dall’avaria al motore. Un inconveniente, dicono gli esperti, davvero rarissimo. Adesso il Cessna dovrà essere recuperato. E per farlo dovranno arrivare da Roma dei tecnici che toglieranno il carburante. Ma per rimuoverlo dovranno anche essere smontate alcune parti del velivolo.