
L’aveva raggirata a tal punto che le aveva fatto credere nell’esistenza di un incantato mondo delle fate. Un mondo che solo lei, con le sue azioni, era in grado di mantenere in vita. A patto che lei avesse fatto tutto quello che le diceva, come mandare foto e video dai contenuti erotici. A cadere nella trappola dell’orco è stata una ragazzina di Prato, minorenne, con alcuni problemi di psichici e di apprendimento.
L’uomo, 29 anni, di Chiusi (qui sarebbe solo nato, vivrebbe però a Chianciano da sempre) è stato denunciato per violenza sessuale, adescamento di minori e pornografia minorile. A mettere in moto le indagini della polizia postale di Prato è stata la mamma della ragazzina a cui la giovane vittima aveva raccontato quello che le era accaduto. la casa dell’uomo a Chiusi a è stata perquisita dagli agenti della postale. I poliziotti hanno sequestrato il computer e lo smartphone dell’uomo che è risultato essere stata la stessa utenza usata per chattare con la vittima. Le indagini vanno avanti perché il sospetto è che possano esserci altre vittime dell’uomo, non solo la ragazzina pratese.
Secondo quanto accertato dalle indagini, il ventinovenne era riuscito ad attirare nella sua trappola la giovane pratese. L’aveva adescata su un noto social network usato soprattutto dagli adolescenti. Nelle numerose chat intercorse fra i due, l’uomo le parlava di un mitico mondo di fate e folletti che esisteva veramente. Un mondo che per essere mantenuto in vita aveva bisogno del suo aiuto. La ragazza, che ha problemi psichici, doveva inviargli sue foto hard. La ragazzina è caduta nella trappola e per diverso tempo è stata costretta a farsi foto in espliciti atteggiamenti sessuali. Quando non bastavano più le foto, l’aguzzino ha cominciato a chiederle video dal contenuto sempre più hard. "Sennò le fate moriranno – le diceva – la loro sopravvivenza dipende solo da te". La ragazzina per un po’ è caduta nella trappola fino a quando ha deciso di confidarsi con la madre. Le ha raccontato tutto, di come aveva conosciuto quell’uomo sulla chat e di come l’aveva convinta a mandargli le sue foto nuda per salvare le fate. La mamma, sotto choc, ha subito sporto denuncia alla polizia postale che ha cominciato le indagini. Gli agenti sono riusciti a risalire – tramite le chat e i social – all’uomo. Secondo quanto riferito, l’uomo non si limitava a ricevere i contenuti osè dalla ragazzina ma li rigirava in un’altra chat dove avveniva lo scambio di materiale pedopornografico. Le indagini sono state coordinate dal pm Giunti della Dda di Firenze che si occupa, per competenza, dei reati a sfondo pedo pornografico. Trovati il cellulare e il pc usati per lo scambio delle foto e dei filmini. Non solo è stato trovato anche il materiale pornografico riferito alla ragazzina di Prato.