
Sergio Mondillo è stato direttore della Cardiologia e della Scuola di specializzazione
Città in lutto per la scomparsa del professor Sergio Mondillo. "Figura di riferimento della cardiologia italiana e internazionale, che ha dedicato la sua vita alla cura del paziente, alla ricerca e alla formazione di nuove generazioni di medici e cardiologi", scrive l’Azienda ospedaliero universitaria esprimendo il suo cordoglio per il professionista. Cordoglio cui si uniscono l’Università, il rettore Roberto Di Pietra e i suoi allievi, Matteo Cameli, Flavio D’Ascenzi, Marta Focardi, Giulia Elena Mandoli, Maria Concetta Pastore, Luna Cavigli, a nome delle diverse generazioni di di medici formati. Il professor Mondillo originario di Salerno, era andato in pensione nel 2020, dopo aver prestato servizio al dipartimento di Biotecnologie mediche.
Direttore della Cardiologia Universitaria alle Scotte e per 13 anni direttore della Scuola di Cardiologia dell’Università. "Il professor Mondillo - ricordano AouS e Unisi – ha avuto un ruolo centrale nello sviluppo e diffusione dell’ecocardiografia clinica. È stato coordinatore nazionale del gruppo di studio di Ecocardiografia della Società Italiana di Cardiologia e presidente della sezione Tosco-Umbra della Società, contribuendo in modo determinante al consolidamento della disciplina. Ha formato generazioni di cardiologi, promuovendo una ricerca scientifica di alto livello in molteplici ambiti, dall’ecocardiografia allo scompenso cardiaco avanzato, fino alla cardiologia sportiva e preventiva".
Autore di oltre 350 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e relatore in centinaia di congressi nazionali e internazionali, responsabile scientifico di corsi di ecocardiografia sin dagli albori della metodica. "Verrà ricordato con affetto non solo per la competenza e leadership, ma anche per la sua estrema disponibilità nei confronti di pazienti, familiari e colleghi, e per la sua umanità, sempre presente sia nelle scelte cliniche che nella didattico. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo nella comunità cardiologica e scientifica, ma anche in tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, collaborare con lui e raccoglierne l’insegnamento".
Anche promotore del progetto ’Siena città cardioprotetta’, con l’installazione di defibrillatori automatici in vari punti della città. Oggi l’ultimo saluto alle 16 nella chiesa di San Miniato.
Paola Tomassoni