Erano molto legati. Non avevano bisogno di parlarsi, bastava uno sguardo e si capivano. Stavano accanto in silenzio ed era come se ciascuno leggesse nel pensiero dell’altro. Simbiosi che solo poche persone hanno il dono di instaurare con i propri cari. Era così fra la marchesa Maria Aurora Misciattelli, scomparsa il 22 settembre scorso e figlia di Maria Pace, come lei capitana vittoriosa per la Torre, ed il fratello Piero. Che si è spento all’età di 81 anni a Roma, un mese dopo la sua adorata sorella. "Ho letto molte volte di persone che si amano molto, morire in tempi ravvicinati. Ho sempre pensato che fosse molto romantico e anche comprensibile. E’ difficile restare quando una parte del tuo cuore vola via... io lo so bene. Tu e tuo fratello eravate legatissimi – Alessandra Paparozzi, la figlia della marchesa, ha scritto un messaggio toccante sui social – , uguali nei pregi e nei difetti. Vi sentivate tutti i giorni, non ricordo in vita mia di avervi mai visto discutere. Il bene che vi legava era immenso. Per sempre insieme. Ti voglio bene zio, mi mancherai tanto. Abbracciala da parte mia".
Piero Misciattelli, istriciaiolo, marito della baronessa Marzia Sergardi, amava molto il Palio. Era del resto nel dna della sua famiglia. E gli piaceva accogliere nel palazzo Chigi Zondadari gli amici della Contrada e tanti altri nomi illustri che sapeva far appassionare alla nostra Festa.
La.Valde.