"Mi sono svegliata perché ho udito un’accesa discussione – afferma C.V. che abita poco distante dal luogo dell’accoltellamento –. Non è, però, una novità. Anche se la zona di Borgo vecchio e Santa Caterina vengono considerate tranquille così non è. Di fatto anche alcuni anni fa c’è stato un episodio simile". Tutti i residenti di via Campana hanno sentito le sirene dei carabinieri e dell’ambulanza arrivare proprio davanti a Palazzo Apolloni. Da una prima ricostruzione si è trattato di un uomo aggredito a colpio di coltello. Si tratta di un marocchino. Tutto è accaduto lunedì mattina poco dopo le 5. "Sinceramente non pensavo ad un fatto di questo tipo – continua la residente –. Ho sentito delle voci, forse dei gemiti, ma ero nel dormiveglia". "Mi sono svegliato perché ho udito l’ambulanza – afferma un altro abitante –. Mi sono affacciato ed ho visto che erano davanti al palazzo accanto al Comune. Ho pensato che qualcuno si fosse sentito male. Ho scoperto dopo quanto successo".
La zona è una delle più frequentate in particolar modo d’estate e la sera tutta la Valdelsa si ritrova a frescheggiare in Santa Caterina d’Alessandria a pochi passi c’è il palazzo comunale, la cattedrale e molti ristoranti rinomati. Quello stesso lastricato di pietra serena sul quale passeggiano famiglie e giovani si è macchiato di sangue nelle prime ore del giorno. La persona ferita è ricoverata in gravi condizioni alle Scotte. "Purtroppo – afferma Don Giuseppe Acampa, il parroco della comunità di Colle Alta – siamo di fronte ad un evento che seppur imprevedibile dimostra che le attuali modalità di accoglienza non pongono sufficiente attenzione all’inclusione nel territorio ospitante. Gli appartamenti uso Cas sono sotto la responsabilità delle cooperative ed associazioni accreditate che spesso hanno scarse relazioni con il territorio circostante e quindi non riescono ad esprimere una adeguata progettualità per i propri ospiti. Per questo motivo la Caritas parrocchiale si è resa disponibile in varie circostanze per questo ruolo sociale di integrazione ed assistenza in virtù di quella sussidiarietà che caratterizza il terzo settore. Lo stesso problema emerge in modo particolare nel territorio di Castello per i numerosi assistiti dai servizi sociali che avrebbero piuttosto bisogno di essere seguiti in modo capillare sullo stile delle ’case-famiglia’. Anche in questo caso la nostra comunità si rende disponibile al dialogo con le istituzioni competenti per un supporto operativo che affianchi gli operatori di settore". Sul caso interviene anche l’assessore al sociale Daniele Tozzi. "Non ci sono aggiornamenti importanti – afferma Tozzi –. Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini ed il sindaco è in contatto costantemente con loro. Non è detto che questi episodi siano legati allo stato di difficoltà di alcuni nostri concittadini, ma ci tengo a ribadire che come amministrazione stiamo lavorando in ambito di politiche sociali per migliorare una situazione comunale che richiede attenzione e scrupolosità".
Lodovico Andreucci