Ho trovato patetico Nicola Pietrangeli che, mentre l’Italia santificava Jannik Sinner, lui ricordava che aveva giocato 164 partite di Coppa Davis, traguardo irraggiungibile per il nuovo talento del tennis. Tra i tanti interventi sul Santa Maria, su Wine & Siena al Pellegrinaio, sul passato e il futuro dello Spedale, ho letto diversi commenti stile Pietrangeli, da parte di politici, amministratori, intellettuali, giornalisti, storici dell’arte. Ognuno abbarbicato alla sua visione di città e ai suoi sogni d’arte, all’esaltazione dei tempi in cui Siena era invidiata perché capace di fare tutto da sola. Talmente capace che si è rovinata da sola. Questa città soffre di torcicollo cronico, guarda solo indietro. Ha troppi Pietrangeli e neanche un Sinner.
CronacaA Siena troppi. Pietrangeli ma non c’è Sinner