A ottobre in arrivo il caro bollette, tariffe in alto per luce e gas

Arera aggiornerà ogni mese i prezzi delle materie prime. Per acqua e trasporti tutto. rimarrà invariato

Crisi energetica mondiale e aumento delle spese per i cittadini vanno di pari passo: fra gli effetti del conflitto in Ucraina, c’è la previsione di nuove impennate delle bollette. A tenere in apprensione il contribuente sono luce e gas, le tariffe dipendono dal costo della materia prima.

Gli occhi sono puntati su Arera, Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che calcola le tariffe applicate dai vari fornitori (da Estra a Enel, Eni, ecc.): fino ad oggi le tariffe erano aggiornate ogni tre mesi. Dal 1° di ottobre Arera aggiornerà i costi della materia prima gas mensilmente. Questo per intercettare in modo immediato le eventuali iniziative nazionali ed europee di contenimento dei prezzi. Una misura dunque per evitare il salasso prolungato legato al costo all’ingrosso della materia prima.

Il trend di questi mesi ha visto la curva dei prezzi sempre in salita e la previsione è che prosegua nella stessa direzione: il 1° luglio - ultimo aggiornamento da parte di Arera - aveva visto l’energia elettrica aumentare. In aprile c’era stato un impercettibile calo. Ma il salto in avanti era avvenuto fra fine 2021 e inizio di quest’anno, quando il prezzo dell’energia è risultato decuplicato: se due anni fa il chilowattora (unità di misura dell’energia) costava 0,06 euro, oggi costa 60 centesimi. Sul fronte del gas la situazione è peggiore, così come il trend dei prezzi: il gas è intorno a 1,20 euro al metrocubo. Qui la risposta di Enel Energia, ad esempio, che ha annunciato offerte a prezzo bloccato per due anni, in modo da evitare il saliscendi nel lungo periodo e soprattutto i continui aumenti di questi tempi.

Nonostante la siccità e nonostante il costo del carburante, così come dell’energia, i gestori dell’acqua pubblica non prevedono aumenti in bolletta: è l’Autorità idrica Toscana a determinare le tariffe e Ait ad oggi conferma il blocco fino al 2030.

Non dovrebbero esserci ricadute nemmeno nei trasporti pubblici: in questo caso a dettare i costi di biglietti e abbonamenti ad Autolinee Toscane è la Regione, che non ha annunciato ancora il ’caro trasporto’.

Paola Tomassoni