Bronzi di San Casciano dei Bagni: le 34 opere saranno restaurate grazie a Friends of Flore

La collaborazione fra la Fondazione Friends of Florence, l’Università per Stranieri di Siena e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo punta alla ricerca e al restauro di 34 capolavori in bronzo della vasca sacra di San Casciano dei Bagni

Bronzi di San Casciano dei Bagni

Bronzi di San Casciano dei Bagni

Siena, 6 giugno 2023 - A novembre 2022 il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha annunciato la scoperta di oltre venti statue in bronzo dalla vasca sacra del santuario etrusco e romano del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni. Come ogni scoperta il percorso di ricerca a monte dell’annuncio è stato lungo.

Un percorso intrapreso nel 2018 dal Comune di San Casciano dei Bagni, che ha chiesto ed ottenuto dalla Direzione Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio una concessione per scavare presso le meravigliose vasche termali, in località Montesanto. La sinergia di collaborazione tra Comune e Soprintendenza di Siena si è da subito aperta ad Università Italiane e Internazionali, con il coordinamento dell’Università per Stranieri di Siena. Ogni anno dal 2019 oltre cinquanta studenti da molti paesi del mondo (Italia, Usa, Cipro, Irlanda e Belgio) scavano sotto il sole della lunga estate toscana all’interno della vasca sacra con acqua termale a oltre 40 gradi centigradi.

Tra 2021 e 2022 è emerso dal fango caldo il tesoro di un deposito votivo con centinaia di offerte in bronzo (statue, piccole statuette e migliaia di monete).

Lo scavo è diretto sul campo da Emanuele Mariotti, la tutela è diretta da Ada Salvi e Jacopo Tabolli, docente dell’Università per Stranieri di Siena, è il coordinatore scientifico di tutto il progetto. Per muovere un progetto di eccellenza così complesso, oltre sessanta studiosi internazionali stanno affrontando i dettagli dello studio del contesto e dei reperti. Ma la ricerca si sa ha bisogno di dedizione e continuità.

Così dall’incontro tra il professor Jacopo Tabolli e la dottoressa Simonetta Brandolini d’Adda, presidente di Friends of Florence, è nato un progetto di sostegno alla ricerca unico nel suo genere. Già nel 2022, ben prima della scoperta delle grandi statue che ha fatto il giro del mondo, i donors della Fondazione Friends of Florence hanno scelto con coraggio di finanziare un assegno di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena “Toreutica e Acque Sacre a San Casciano dei Bagni (SI) - Sacred Bronzes for Sacred Waters at San Casciano dei Bagni (SI)" (24.000 euro), sostenendo integralmente le ricerche postdottorali del dottor Mattia Bischeri.

La visita sul cantiere a settembre 2022 della presidente è stata l’occasione per condividere il sogno di tre nuovi progetti. Di fronte a Simonetta, nel laboratorio approntato presso il cantiere di scavo, la statua di Apollo, appena emersa dal fango, chiamava ancora una volta alla necessità di sostenere lo studio – ma non solo. La fragilità di questa come delle altre statue di antichi dei e di offerenti, deposte dal III secolo a.C. agli inizi del V secolo d.C. avevano bisogno di un finanziamento per il restauro. Ed è così che tra la fine del 2022 e gli inizi del 2023 la Soprintendenza di Siena ha curato la redazione di un “progetto di restauro”, in collaborazione con l’Istituto Centrale del Restauro.

A marzo 2023 è stato siglato un accordo tra Friends of Florence e il Soprintendente Gabriele Nannetti, per un finanziamento di 70.000 euro destinato a restaurare 34 capolavori in bronzo dalla vasca sacra di San Casciano dei Bagni. Si tratta di un contributo fondamentale anche in vista dell’esposizione presso il Palazzo del Quirinale delle scoperte dei Bronzi di San Casciano, che si inaugurerà a fine giugno 2023.

Così le restauratrici incaricate da Friends of Florence, con la direzione della Soprintendenza e dell’Istituto Centrale del Restauro e in particolare della Dr.ssa Wilma Basilissi, in queste settimane, con le mani sapienti della dottoressa Laura Rivaroli, stanno riportando alla luce dettagli eccezionali sui corpi in bronzo che per oltre duemila anni sono rimasti all’interno del fango caldo. È un’azione lenta, che alterna metodi di pulizia diversi e continui, e che si avvale degli studi diagnostici portati avanti da Salvatore Siano dell’Ifac-Cnr, di Marco Giamello dell’Università degli Studi di Siena e di Paolo Piccardo dell’Università di Genova.

Accanto al progetto di finanziamento del restauro, Friends of Florence e l’Università per Stranieri di Siena hanno confermato ad Aprile 2023 di voler procedere nel rinnovo della convenzione di supporto alla ricerca, finanziando un nuovo contratto di ricerca dedicato a “Stratigrafia, contesto e scavo del Bagno Grande a San Casciano dei Bagni – Stratigraphy, context and excavation at the Bagno Grande of San Casciano dei Bagni”. Questo progetto di ricerca permetterà di investigare a fondo il contesto di scavo e la biografia culturale dei reperti qui rinvenuti. Il sogno è che Friends of Florence possa anche raccogliere i finanziamenti per donare un Laboratorio di Restauro per l’Hub di Ricerca che, assieme al nuovo Museo e all’Area Archeologica, nasceranno presto a San Casciano dei Bagni. Come sempre si tratta di un progetto ambizioso, ma che dimostra come la sinergia tra pubblico e privato per la ricerca e la tutela costituisca una chiave fondamentale per il sostegno di grandi imprese di scavo come quella di San Casciano dei Bagni. Maurizio Costanzo