I vigili a scuola? Saranno... nonni. Il Comune 'arruola' i volontari

Controlli per la sicurezza ma anche contro vandalismi e bullismo. Il servizio è svolto a titolo gratuito

Il comandante della polizia municipale Roberto Franzini  e un ‘nonno vigile’ davanti a scuola (repertorio)

Il comandante della polizia municipale Roberto Franzini e un ‘nonno vigile’ davanti a scuola (repertorio)

Sarzana, 8 gennaio 2019 -  Arrivano anche a Sarzana i nonni-vigile. Saranno al massimo venti e tutti volontari. Il loro compito principale sarà quello di controllare l’entrata e l’uscita degli studenti dagli edifici scolastici del territorio, uno dei tanti compiti svolti dagli agenti della polizia comunale che, in alcuni casi, dovranno continuare ad affiancare i volontari. Un servizio importante quello che la giunta vuole ora assegnare ai nonni-vigile, soprattutto nelle scuole della periferia. Non dovranno limitarsi a sorvegliare la circolazione stradale e l’incolumità degli studenti ma anche ‘vigilare’ e, quando possibile, prevenire atti di prevaricazione, vandalismo e bullismo fra studenti. La finalità del progetto voluto dall’amministrazione sarzanese è infatti quella di costruire un sistema di sicurezza attorno agli alunni per prevenire tutti i pericoli esistenti durante l’entrata e l’uscita da scuola. Un servizio dunque che richiede impegno e competenza. Per questo si vuole anche garantire a tutte le persone che saranno coinvolte nel progetto una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale nella comunità in cui risedono, recuperandone le esperienze di vita. La volontà dell’amministrazione è creare un’ occasione di recupero e di rafforzamento del rapporto intergenerazionale anziani-bambini e una nuova forma di valorizzazione degli anziani che costituiscono una preziosa forma di arricchimento del valore sociale della città.

Nell’atto deliberativo in cui si dà vita al progetto la giunta precisa che il servizio svolto è gratuito dunque il rapporto che si viene a costituire non ha in alcun modo carattere di attività lavorativa e tantomeno costituisce rapporto di impiego. E’ stato stabito che i volontari non saranno più di 20 ma il numero preciso verrà stabilitato dal comandante della polizia municipale Roberto Franzini sia in base alle esigenze di servizio che alla disponibilità dichiarata dai ‘nonni’ aspiranti vigile, dovranno essere pensionati e residenti nel Comune. La spesa prevista per l’istituzione del servizio è di 2mila euro tra coopertura assicurativa contro infortuni e responsabilità verso terzi, divise e attrezzature.

Il comando di polizia municipale è da tempo in sofferenza per carenza di personale. L’unica assunzione è stata a dicembre con l’arrivo di un agente in mobilità da Firenze, e un’altra è programmata per marzo, legge finanziaria permettendo visto il rischio di blocco delle assunzioni per gli enti locali. Ora l’organico è di 17 unità compreso il comandante e tre ufficiali, ma solo sei gli agenti per le pattuglie.. Una situazione difficile che il comandante Roberto Franzini, a Sarzana da ormai due mesi, si trova ad affrontare. Un comandante che non si limita a svolgere le sue funzioni in ufficio ma spesso è in servizio anche sulla strada. I primi risultati del suo lavoro si sono visti: dagli interventi negli accampamenti di nomadi ai controllo sui bivacchi in strada e i parcheggiatori abusivi. Per il comandante gli agenti non possono svolgere la propra attività solo sanzionando gli automobilisti indisciplinati. «Quello che credo sia importante – spega – è adoperarsi al meglio per dare più sicurezza ai cittadini, mettersi al servizio delle fasce più deboli. C’è tanto lavoro da fare e cercheremo di svolgerlo nel migliore dei modi, col il personale che abbiamo. Dobbiamo mo continure ed aumentare gli interventi anche per la sicurezza e contro il degrado. Sempre in collaborazione con le altre forze dell’ordine. E abbiamo professionalità in grado di operare in questo senso».