I varchi posizionati alle porte del centro storico sono spenti da qualche giorno, ma la Ztl resta attiva. Questo uno degli effetti pratici più evidenti della sospensione sancita dal Tar dell’affidamento alla Ser.com del servizio di rilevazione della velocità e gestione delle sanzioni stradali del comune di Sarzana, a seguito del ricorso presentato da una società di Roma che aveva partecipato alla gara provinciale, ma che non si era aggiudicata la gestione del servizio per quanto riguarda Sarzana.
Quello con la Ser.com doveva essere un contratto, della durata settennale, estremamente vantaggioso per l’ente comunale che avrebbe potuto risparmiare durante l’intero arco dell’affidamento dei servizi - dal 1° aprile del 2021 al 31 marzo 2028 – ben 2 milioni e 700 mila euro. "L’effetto pratico della sospensiva operata dal Tar è che le telecamere dei varchi sono spente – ha commentato al proposito l’assessore alla sicurezza e alla Polizia Locale Stefano Torri – sia chiaro però gli orari in cui l’accesso al centro storico è consentito anche ai veicoli non dotati di pass resta lo stesso".
L’accesso resta quindi consentito a tutti i veicoli solamente nelle fasce orarie che vanno dalle 6 alle 14 e dalle 19 alle 22. Non si tratta assolutamente di un ’liberi tutti’ e anche se in assenza del rilevamento fotografico le cose si fanno momentaneamente più complicate, il rischio di venire sanzionati per i furbetti è alquanto probabile dal momento che il corpo di polizia locale si sta muovendo per arginare il problema e per verificare che le auto che transitano nel centro storico abbiano l’effettivo permesso di poterlo fare. Un intoppo quindi quello provocato dalla sospensione del Tar che l’amministrazione Ponzanelli sta di fatto subendo, ma che è pronta ad ovviare. ""Il nostro legale è al lavoro – ha concluso Torri – e sta valutando in questi giorni come muoversi. Le sentenze non si discutono, certamente il servizio deve essere garantito e non può restare scoperto, al più presto avremo informazioni più dettagliate in questo senso". Fino a che il Tar non si pronuncerà nuovamente sulla vicenda quindi, l’ipotesi più plausibile è quella di procedere all’affidamento, in via temporanea, del servizio a una società esterna alla gara. Elena Sacchelli