Una montagna di rifiuti al centro della Caritas

La presenza di sacchi all’esterno ha sollevato le lamentele dei consiglieri comunali. Silvio Ratti ed Eleonora Aiesi.

Una montagna di rifiuti al centro della Caritas

Una montagna di rifiuti al centro della Caritas

Una montagna di sacchi e rifiuti depositati all’esterno del centro di accoglienza dei migranti gestito da anni dalla Caritas nella zona artigianale di Santo Stefano Magra, ha sollevato nei giorni scorsi le lamentele dei consiglieri comunali della Lega. Silvio Ratti ed Eleonora Aiesi rappresentanti dell’opposizione comunale hanno così presentato un’interrogazione chiedendo oltre alla risoluzione del disagio, di intervenire in futuro con maggiori controlli per evitare problemi igienici oltre allo spiacevole spettacolo.

"Se da un lato - spiegano i consiglieri - spetta alla Caritas come responsabile del centro di accoglienza il controllo della corretta raccolta differenziata dall’altro la Ma.Ris che si occupa della raccolta dovrebbe segnalare eventuali irregolarità nei conferimenti sia a Iren che al Comune di Santo Stefano Magra. E poi c’è anche l’assessorato all’ambiente che, dai numeri che sono a sua disposizione, dovrebbe accorgersi che qualcosa non va visto che le tonnellate di rifiuti prodotti nella zona industriale variano notevolmente da settimana a settimana". I consiglieri hanno chiesto dunque all’amministrazione comunale di attivarsi per effettuare una rapida bonifica dell’area.

"A quanto pare - concludono Eleonora Aiesi e Silvio Ratti - qualcosa non sta funzionando a dovere. Sembrerebbe infatti che i ritiri dei rifiuti siano altalenanti e che nessuno controlli che la raccolta differenziata venga fatta in modo corretto con possibili conseguenze sanitarie per gli ospiti del centro di accoglienza oltre che per una questione di decoro".