"I termini per perfezionare la proposta irrevocabile di vendita non sarebbero più validi e i 15 milioni di finanziamento del Pinqua rischiano di saltare. Il comportamento dell’amministrazione è inqualificabile, ma siamo curiosi di conoscere a chi attribuirà in questo caso la responsabilità di tale incompetenza". Dalla coalizione guccinelliana – al momento composta dal Partito democratico, InAzione per Sarzana e Italia Viva – che alle amministrative del 2023 si presenterà contrapponendosi alla ricandidatura di Cristina Ponzanelli, arriva un intervento su Marinella e sull’operato dell’amministrazione.
Partiamo dal principio. Dopodomani in consiglio comunale sarà discussa una pratica propedeutica alla realizzazione del Pinqua, ambizioso progetto finanziato da Roma con 15 milioni di euro e volto a riqualificare la frazione marina della città. Il Comune può già contare sull’ingente finanziamento ministeriale, ma per l’effettiva realizzazione del progetto innovativo per la qualità dell’abitare è necessario un passaggio formale in sede consigliare, in cui dovrebbe essere approvata anche la proposta irrevocabile di vendita di edifici e terreni oggi di proprietà della Marinella spa che l’ente comunale deve acquisire. "La Nazione" ha visionato gli atti e appurato che sussistono elementi in base ai quali Marinella spa può ritenere scaduta la propria proposta. Ma sia chiaro che l’amministrazione, sulla base di diversi pareri tecnici, ritiene che così non sia. Nondimeno, su questo rischio di stop si innesta il dibattito politico.
"Non abbiamo mai voluto ostacolare il Pinqua – scrivono Pd, In Azione per Sarzana e Italia Viva - dato che il progetto risponde al raggiungimento di obiettivi condivisi come la riqualificazione di parte del patrimonio destinato all’abitare, l’assenza di nuovo consumo di suolo tranne modeste operazioni di densificazione e il miglioramento dell’abitare con sviluppo di inclusione sociale, quindi manifestiamo pieno sostegno perchè il finanziamento non sia perso". Il problema, però, a detta dei gruppi di centrosinistra sarebbe quello di aver connesso a un progetto pubblico – come è il Pinqua – un progetto di natura privata, ovvero il progetto di rigenerazione urbana della Marinella spa. "Pensiamo che sia particolarmente grave che l’amministrazione abbia colpevolmente subordinato la fattibilità del Pinqua - prosegue la nota della coalizione - all’approvazione di un altro progetto di piano presentato da Marinella spa, che comporta una pesante nuova edificazione e che è sempre stato nascosto alla cittadinanza e al consiglio comunale". Pd, In Azione per Sarzana e Italia viva concludono: "Il legame tra i due progetti è la vendita dei terreni e dei fabbricati contenuti nella proposta irrevocabile di vendita, che rischia di saltare e da cui Marinella spa otterrebbe la compensazione degli importi dovuti per gli oneri di urbanizzazione del nuovo progetto sconosciuto ai più. Sollecitiamo quindi, come già richiesto in più occasione dai consiglieri di minoranza, una modifica sostanziale del progetto della Marinella spa".
Elena Sacchelli