Torna in attività il doposcuola gratuito

A Sarzana riapre il "Polo sperimentale didattico-sociale" dopo la sospensione del 2020. Offre supporto gratuito agli studenti delle medie e superiori con insegnanti volontari. Coordinato da Fabio Parducci, sostituto di Emilio Doni.

Torna in attività il doposcuola gratuito

Torna in attività il doposcuola gratuito

Conto alla rovescia a Sarzana per la riapertura dei battenti del “Polo sperimentale didattico-sociale”. Conosciuta anche come “doposcuola gratuito del sabato”, l’iniziativa, promossa dal centro di formazione e cultura “Niccolò V” e dalla parrocchia di Santa Maria Assunta, si propone da più di vent’anni di fornire un aiuto concreto alle famiglie ed un supporto del tutto gratuito nei percorsi scolastici degli alunni delle scuole medie e superiori di Sarzana e delle località vicine. Sospeso nel 2020 a seguito delle restrizioni imposte dalla pandemia, il “polo” riapre i battenti sabato prossimo 4 maggio, e proseguirà la sua attività sperimentale per tutta l’ultima fase dell’anno scolastico, per poi riprenderla in modo stabile nel mese di ottobre. La struttura dell’iniziativa è del tutto semplice. Ragazzi e ragazze che ritengono di aver bisogno di un supporto temporaneo per i loro studi possono presentarsi il sabato pomeriggio, dalle 14.30 alle 16.30, nei locali della “Pro Sarzana”, lo storico edificio di via San Francesco 93 a suo tempo donato alla parrocchia dalla famiglia Neri proprio per attività a beneficio dei giovani e della loro crescita umana e sociale. Sul posto, gli studenti troveranno a loro disposizione insegnanti di varie discipline, da quelle letterarie a quelle scientifiche. Non ci sono altre formalità, né deve essere corrisposta alcuna quota di iscrizione. Le lezioni sono tenute da docenti volontari, suddivisi per materia. La parte organizzativa è coordinata a partire da quest’anno dal giovane studente Fabio Parducci, componente del consiglio direttivo del centro, che sostituisce lo scomparso Emilio Doni, “storico” docente di fisica all’Università di Pisa, che per molti anni era stato l’organizzatore e l’animatore del “Polo”.