
Fra gli incarichi previsti anche il decoro urbano (foto d’archivio)
Sarzana (La Spezia), 30 settembre 2021 - L’amministrazione comunale di Sarzana ha stanziato oltre 100mila euro per i percorsi di inclusione sociale. Il bando per partecipare è stato pubblicato sul web site del Comune nella sezione ‘amministrazione trasparente’ ed è rivolto a persone disoccupate da più di 12 mesi residenti sul territorio comunale oppure che si trovino in particolari situazioni di disagio psico-fisico. Potranno presentare la domanda, è questa rappresenta un’importante novità, anche chi percepisce il reddito di cittadinanza, a condizione che si impegnino a prestare servizio aderendo ai progetti utili alla comunità. Il termine per la presentazione delle domande è fissato il 16 ottobre. Il modulo può essere reperito all’Urp o scaricato dal sito www.comunesarzana.gov.it. Ai destinatari dei vari incarichi, complessivamente saranno 15 persone, è riconosciuto un sussidio di 450 euro mensili per i progetti: decoro urbano, sfalcio erba e decoro dell’arenile di Marinella che prevedo il numero di 10 beneficiari e per 400euro mensili per i progetti di supporto a servizi comunali, istituti scolastici, associazioni di volontariato, in questo caso sono disponibili 5 posti.
La durata massima per ciascun percorso è di 12 mesi, eventualmente rinnovabile dopo valutazione dell’assistente sociale e non costituisce rapporto di lavoro. Chi presenta la domanda, oltre ad essere in stato di disoccupazione da almeno 12 mesi con iscrizione al centro per l’impiego, deve essere maggiorenne, residenti nel comune di Sarzana da almeno sei mesi dalla pubblicazione del bando. Quindi essere in possesso di regolare permesso di soggiorno, per i cittadini di stati non appartenenti all’unione europea, possedere un Isee in corso di validità pari o inferiore a 10mila euro. L’obiettivo del bando è quello di fornire un sostegno al reddito ai soggetti che hanno difficoltà a rinserirsi nel mercato del lavoro tramite un’esperienza lavorativa retribuita nell’ambito degli interventi socialmente utili. I percorsi di inclusione sociale saranno attivabili a favore di persone in stato di disagio sociale e a rischio di esclusione ma anche a favore di persone parzialmente autosufficienti. Nell’ambito dei percorsi un impegno a svolgere attività di pubblica utilità, partecipare ad attività di socializzazione e percorsi di formazione.