Sceneggiatura sarzanese con la firma di Zannoni nel film ’Terezin’ sulla Shoah

La pellicola è ispirat alla persecuzione nazista degli ebrei in Cecoslovacchia

E’ uscito in contemporanea in 70 sale cinematografiche italiane e da lunedì prossimo, 30 gennaio, sarà proiettato al Nuovo alla Spezia il film "Terezin" del regista Gabriele Guidi che ha visto impegnato nella sceneggiatura lo scrittore sarzanese Alessandro Zannoni (nella foto). Un cognome che, negli ultimi mesi, sta tenendo campo a livello nazionale visto che il figlio di Alessandro è Bernardo, vincitore del premio Campiello con il libro edito da Sellerio dal titolo "I miei stupidi intenti". Il film è ispirato dalla persecuzione nazista degli ebrei a Theresienstadt un piccolo paese dell’allora Cecoslovacchia conosciuto appunto come ghetto di Terezin vede tra gli interpreti Alessio Boni e Cesare Bocci. Alessandro Zannoni ha esordito come scrittore di gialli, inizialmente ambientati in città pubblicati con lo pseudonimo di Michelangelo Merisi per poi uscire dal confine locale per una platea nazionale. E proprio ai tempi degli albori di scrittore, alla fine degli anni Novanta, è nata l’amicizia con il regista Gabriele Guidi che qualche tempo fa lo ha chiamato per firmare la sua prima esperienza nelle vesti di sceneggiatore scritto con il regista e con Ennio Speranza. Il film "Terezin" ha ottenuto anche il finanziamento dal Mibact per il suo riconosciuto alto valore culturale e sarà al Nuovo di Spezia da lunedì fino a domenica 5 febbraio.