
I sassi e i limoni sequestrati
Santo Stefano Magra (La Spezia), 11 ottobre 2023 – L’accusa sostenuta dal procuratore capo Antonio Patrono era pesante: tentato omicidio con l’aggravante della continuazione. Hanno scelto di patteggiare i tra giovani studenti, due della Val di Magra e uno di Lerici, che vennero arrestati lo scorso 16 febbraio dalla polizia locale di Santo Stefano Magra e dalla polizia stradale di Pontremoli nei pressi del cavalcavia numero 33 dell’autostrada A15 in via Barca. Avevano iniziato lanciando dei limoni, poi erano passati ai sassi ed è andata bene che non ci siano state vittime e feriti.
Le condanne del giudice Mario De Bellis sono comunque state pesanti, nonostante lo sconto di un terzo della pena. A.L., 20 anni studente universitario di Santo Stefano Magra, contro il quale pendevano quattordici capi d’imputazione tra cui le tentate lesioni aggravate per aver ’scaricato’ un estintore su un trans e il lancio di bottiglie addosso alle prostitute, ha patteggiato quattro anni e otto mesi. Nessuna applicazione di pene accessorie per aver provveduto a riparare i danni provocati. Dai filmati del suo telefonino che era stato sequestrato, erano emersi infatti altri episodi. Il suo avvocato difensore di fiducia Alberto Antognetti è riuscito a derubricare le tentate lesioni aggravate in getto pericoloso di cose. Quattro anni e due mesi ad A. M., 18 anni, residente al Guercio di Lerici difeso dall’avvocato Maurizio Giannarelli, che dovrà poi rispondere al tribunale dei minori di Genova per gli episodi ripresi dal telefonino commessi quando non era ancora maggiorenne. Tre anni e sei mesi a L. P. di 20 anni residente a Castelnuovo Magra difeso dall’avvocato Claudio Zadra di Genova: gli sono stati contestati solo due lanci dal cavalcavia. Sono tutti incensurati e hanno già trascorso otto mesi agli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. Nessuno andrà in carcere: la pena è stata sospesa, con richiesta di affidamento in prova.
Il 16 febbraio gli agenti della polizia locale di Santo Stefano e delle stradale di Pontremoli in borghese e con auto civetta si erano appostati nei pressi del cavalcavia 33 della A 15 perché la sera prima erano stati lanciati oggetti che avevano colpito una Panda con due 25enni spezzini. Fortuna ha voluto che il parabrezza non si sia rotto e che il conducente non abbia perso il controllo. Nei giorni precedenti erano stati segnalati altri due episodi. Gli agenti hanno visto un’auto che si è fermata e ha spento i fari, sono usciti tre giovani: avevano un sacchetto con delle pietre tipo sampietrini, come quelle ritrovate sulla carreggiata dell’A15, e 9 limoni presi dal campo del nonno di uno dei ragazzi. Nell’auto sono stati trovati altri sassi, tipo ciottoli.