ELENA SACCHELLI
Cronaca

Ricreazione senza uscita Aree esterne “vietate”

Il problema per le classi elementari ospiti all’Arzelà. Ma si cerca una soluzione .

di Elena Sacchelli

"I nostri figli non possono uscire dall’aula né per la ricreazione del mattino né dopo pranzo. Non credo sia giusto specialmente per chi fa il tempo lungo, a quell’età, dover stare 8 ore in una stanza senza possibilità di uscire all’esterno". Questa la segnalazione che è arrivata a ’La Nazione’ dalla mamma di un bambino che frequenta le scuole elementari Capoluogo, dell’istituto Isa13, da alcuni anni ospitate nell’edificio al Parentucelli – Arzelà. "Dall’inizio dell’anno scolastico saranno usciti forse due volte, mai negli ultimi mesi – ha proseguito la nostra lettrice –. Vorrei che si potesse trovare una soluzione che guardi al benessere dei bambini che da anni si sono adattati senza mai lamentarsi a una scuola che non è stata pensata per loro".

Andiamo con ordine. Con l’insediamento in città della giunta Ponzanelli, la Poggi – dove dal 2006 venivano ospitati i bambini della scuola elementare Capoluogo XXI Luglio, chiusa – è stata definita inagibile. Dall’anno scolastico 2082019 i bambini iscritti al Capoluogo sono quindi stati dirottati in parte all’ex scuola di Crociata – dotata di un ampio parco giochi – e in parte, per l’esattezza 5 classi, hanno invece trovato spazio presso l’Istituto Parentucelli Arzelà (parte Arzelà, ex Ragioneria) i cui spazi appartengono alla Provincia. Se nell’arco degli ultimi anni non sono mai stati riscontrati problemi di questo tipo – i bambini condividevano gli spazi esterni con i ragazzi delle superiori - da pochi mesi a questa parte qualcosa deve essere cambiato dal momento che sono diversi i genitori a lamentare la spiacevole situazione.

Dopo aver verificato la segnalazione della mamma di un piccolo alunno, risultata assolutamente veritiera, per due giorni ’La Nazione’ ha tentato senza successo di chiedere spiegazioni alla dirigenza scolastica di Isa13 per comprendere quali fossero le motivazioni che impedissero ai bambini delle elementari di uscire dalle proprie classi. Nonostante i reiterati tentativi però nessuna risposta è arrivata. Ci siamo quindi rivolti a Giovanna Allegretti, presidente del consiglio di istituto Isa13 che, dopo aver approfondito la questione, ci ha riferito che, a seguito della sollecitazione dell’amministrazione comunale di Sarzana, la Provincia ha definito il cortile come connettivo.

Sembrerebbe quindi che, a breve, anche i bambini potranno svolgere la loro ricreazione all’aria aperta. In una nota che la Provincia ha inviato al Comune e alla dirigenza dell’istituto viene infatti dettagliato che non serve alcun provvedimento specifico per l’utilizzo occasionale delle aree esterne da parte dei bambini, basta un’accordo tra le dirigenze scolastiche dei due istituti. Saranno quindi i due presidi a doversi accordare sulla fruizione da parte degli alunni dei due istituti degli spazi esterni. Chiaramente per quanto riguarda gli spazi utilizzati dai bambini delle elementari, la competenza in materia di manutenzione, vigilanza e controllo, spetterà al Comune.