REDAZIONE SARZANA

Ricordato il massacro di Ressora compiuto da nazisti e fascisti Furono trucidati dieci civili

Alla commemorazione presenti anche scolaresche e associazioni del territorio

La commemorazione dell’eccidio nazifascista di Ressora ha emozionato ancora una volta: il 27 settembre 1944 furono ammazzati i dieci civili Francesco Caldarella, Fausto Perroni, Ferdinando De Biasi, Renato Grifoglio, Giuseppe Del Vecchio, Giovanni Spezia, Paride Azzarotti, Bruno Silvini, Luigi Dall’Ara e Calisto Orlandi, rastrellati da un comando di nazisti e fascisti per rappresaglia, dopo la morte di un maresciallo del regime, rimasto ucciso in uno scontro a fuoco coi partigiani. La commemorazione organizzata da Comune di Arcola e Anpi, alla quale hanno partecipato le classi terze medie di Arcola, il sindaco di Vezzano Massimo Bertoni, Anpi Vezzano e Santo Stefano Magra e le associazioni di volontariato del territorio, è stata occasione per condividere con le giovani generazioni un forte messaggio di pace, di solidarietà, di rispetto, nel nome dell’articolo 11 della nostra Costituzione: "L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo". Come ha sottolineato la sindaca di Arcola Monica Paganini "in questo momento di lacerazioni profonde nel cuore dell’Europa, alimentate dall’odio e dalla crudeltà dell’uomo contro l’uomo, abbiamo il dovere come istituzioni, come associazioni, come educatori, di testimoniare alle nuove generazioni comportamenti e pensieri quotidiani di rispetto, solidarietà e tolleranza nei confronti di tutti. Siamo tutti una grande umanità".