Quattro milioni di finanziamento. Il Canale Lunense adesso si rinnova

Sostituzione delle vecchie canalette a scorrimento superficiale con nuove linee intubate a pressione

Quattro milioni di finanziamento. Il Canale Lunense adesso si rinnova

Quattro milioni di finanziamento. Il Canale Lunense adesso si rinnova

Cento anni di storia, condivisi con gran parte delle infrastrutture che rappresentano una fonte di sopravvivenza per la piana agricola e consentito nel tempo lo sviluppo di aziende e favorito l’occupazione. Il Consorzio del Canale Lunense ha avuto, e ancora lo svolge, un ruolo fondamentale sia nell’irrigazione che nella bonifica e manutenzione del territorio ma necessita di adeguare le condotte alle nuove esigenze e tecnologie. Un passaggio fondamentale per traguardare a nuovi obiettivi sarà possibile grazie al finanziamento di quasi quattro milioni di euro ottenuto dal Ministero dell’Agricoltura per consentire al Canale di rinnovare le sue infrastrutture e rendere più efficiente e sostenibile il sistema di irrigazione. Il progetto sviluppato dall’ingegnere del consorzio Andrea Bernava riguarda in particolare la sostituzione delle vecchie canalette a scorrimento superficiale con nuove linee intubate a pressione raggiungendo il duplice obiettivo di una miglior gestione dell’acqua quindi di un notevole risparmio.

I lavori, che dovranno essere completati entro il 2026 nel rispetto del finanziamento, prevedono la sostituzione delle vecchie condotte presenti in località Cerlasca nel Comune di Vezzano Ligure e la realizzazione di una nuova diramazione nella piana di Marinella. Il finanziamento è stato assegnato al Canale Lunense e presentato nell’incontro che si è tenuto nella sede sarzanese di via Paci alla presenza del direttore Corrado Cozzani, della presidente Francesca Tonelli, Massimo Gargano direttore Anbi e diversi rapresentanti politici locali, regionali e nazionali per dare manforte a un consorzio che da un secolo alimenta un territorio da Stadano a Luni con un reticolo di 150 chilometri di canalette. Sono già state attivate le procedure di gara attraverso la stazione unica appaltante della Provincia della Spezia per accelerare l’affidamento dei lavori e rispettare il cronoprogramma.

"Un progetto - ha spiegato il direttore Corrado Cozzani - in linea con l’obiettivo del Consorzio che è quello di ampliare le linee in pressione e sostituire le canalette esistenti in calcestruzzo a cielo aperto, fortemente ammalorate, con line interrate, il tutto per rendere più efficiente la gestione della risorsa idrica, consentendo una migliore gestione della risorsa idrica in termini di ripartizione e riduzione degli sprechi, ed ottimizzando la resa del servizio che stima un risparmio dell’85% di risorsa irrigua".

Massimo Merluzzi