REDAZIONE SARZANA

Polizia postale: "Ragazzi, ’occhio’ al web"

Ieri mattina l’incontro in piazza tra forze dell’ordine e studenti. Sul tappeto le insidie che si celano dietro social, giochi e chat on line

Polizia postale: "Ragazzi, ’occhio’ al web"

La rete internet è una grande autostrada lungo la quale oltre a tante città da visitare si possono incontrare insidie, pericoli e anche "navigatori" in difficoltà che devono ricevere soccorso. L’aiuto può arrivare non soltanto dalle forze dell’ordine impegnate nei controlli ma soprattutto dalla famiglia, dagli amici e dal mondo della scuola. E’ questo il messaggio lanciato dalla Polizia Postale nell’ambito della campagna itinerante "Una vita da social" promossa da Polizia di Stato e Ministero della Pubblica Istruzione. Il "Truck", il camper mobile utilizzato dal centro operativo per la sicurezza cibernetica, sta girando le piazze e Sarzana è stato l’unico centro della provincia spezzina. Centinaia di ragazzi hanno incontrato gli operatori salutati dal prefetto Maria Luisa Inversini, dal questore Lilia Fredella, dalla vice e responsabile del commissariato di Sarzana Annamaria Ciccariello, dalla sindaca Cristina Ponzanelli e dal dirigente del centro operativo per la sicurezza cibernetica di Genova Alessandro Carmeli. Gli studenti della scuola superiore "Parentucelli Arzelà" hanno seguito i consigli e le raccomandazioni degli operatori che hanno messo in guardia i ragazzi invitandoli a prestare la massima attenzione alle "amicizie" in rete. "Un tempo – ha spiegato l’ispettore superiore Rosario Izzo – si raccomandava di non accettare le caramelle dagli sconosciuti. Adesso i genitori devono dire di non accettare le amicizie sui social da persone mai viste. Purtroppo i ragazzi, i minori, sono le vittime di truffatori che scelgono i loro canali utilizzati e anche i giochi on-line attraverso i quali si può interagire davvero con chiunque". Ma la rete è un pericolo anche per gli adulti, spesso vittime di truffe e raggiri. E Sarzana sui social è molto attiva. "Molto più rispetto ad altre zone – ha concluso l’ispettore Izzo – Infatti sono decine le denunce che ci arrivano oltre alle tante querele".

Massimo Merluzzi