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Piano del Parco, la Vas apre la fase più importante

L’iter di adozione partito dal forum organizzato con istituzioni e associazioni. Svolti monitoraggi, analisi e studi da un team di oltre quindici professionisti. .

Piano del Parco, la Vas apre la fase più importante

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Con l’apertura della Vas il percorso del nuovo piano di Parco di Montemarcello Magra Vara è entrato nella fase più importante. La valutazione ambientale strategica è stata avviata nei giorni scorsi dall’ente diretto da Federico Marenco, comprendente tutti gli studi propedeutici all’adozione del piano da parte dell’architetto Giorgio Baldizzone, coordinatore del Piano di Parco di Fabio Giacomazzi, ecologo, coordinatore dei piani di gestione (PdG) e delle zone speciali di conservazione coordinati dall’architetto Nicoletta Giangarè. I lavori sono stati presentati al Consiglio di Parco presieduto da Eleonora Landini e composto dal vicepresidente Filippo Zangani e dai membri Leonardo Paoletti e Mauro Scampelli. L’iter di adozione dell’atteso e scaduto piano di Parco di Montemarcello Magra Vara (che dovrà mettere ordine alla vita, anche imprenditoriale all’interno dell’area protetta) è partito a marzo col forum organizzato con istituzioni e associazioni. Il piano deve integrarsi con gli atri già adottati in queste zone ad alto valore naturalistico e appartenenti alla rete europea Natura 2000.

A tal proposito sono stati condotti monitoraggi, analisi e studi ecologici appositi, condotti da un team di oltre quindici professionisti, in modo che le possibili scelte di Piano siano basate su elementi tecnici oggettivi.

Con l’approvazione di questi studi, consistenti nella relazione illustrativa e in quella ambientale, entrambe in versione preliminare, e con il loro invio agli organi regionali si apre formalmente l’iter amministrativo. Ovvero si tratta di una fase propedeutica al nuovo documento vero e proprio, che prevede una conferenza di servizi di tutti gli enti con competenze ambientali ed urbanistiche, che esprimeranno pareri, indicazioni, richieste di approfondimento. Al termine della cosiddetta fase di "scoping", si passerà alla stesura finale del Piano, alle valutazioni di tutti i contributi pervenuti e alla sua integrazione con i piani di gestione in elaborazione. L’adozione del nuovo Piano Integrato è infine prevista per il mese di ottobre, quando, a seguito della valutazione finale della Regione Liguria, il territorio potrà finalmente dotarsi di questo importante strumento di tutela naturalistica e di sviluppo socio economico.

Massimo Merluzzi